A BREVE, MEDIO, LUNGO TERMINE

A BREVE, MEDIO, LUNGO TERMINE

Milano, 6 novembre 2022. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari

A breve termine, sempre su e giù, in base alle notizie, sempre provenienti dagli USA (tassi ed occupazione soprattutto).
Ma a medio lungo termine molte e molte nuvole nere che tendono ad arrivare sulle nostre teste di Europei (stagnazione e recessione soprattutto).
Al netto della Pandemia e dal continuo conflitto fra Russia ed Ucraina, con altri focolai in itinere (Taiwan e Corea del Sud).
Quindi siamo tutt'ora sempre nel range di 28500/32500 di Dow, più  verosimilmente a rottura dei 30500, il raggiungimento dei supporti già testati quest'anno di 28500 circa largo.
Soprattutto per i due listini Europei, Dax e Ftsemib, paesi forti esportatori, prevediamo le perdite più importanti, con una prevalenza del DAX, con una discesa anche sotto i minimi già testati degli ultimi 12 mesi.
Indice&Future
Per il nostro future  ed indice, confermiamo per il breve termine, entro il corrente anno, il mantenimento del range 20000/20500 e 22500/22800 rispettivamente.
Per il medio termine (primo semestre 2023) con il deteriorarsi della situazione economica e sociale (stagnazione e recessione ) alla rottura dei 20000/20500 un arrivo anche sui 18500.
Per il lungo termine (entro il 2023/primi mesi 2024), non escludiamo, se si dovesse aggravare ancora la fase Pandemica e del conflitto Russia Ucraina, al netto di quanto si sta verificando  con i focolai ora presenti in Taiwan e Sud Corea, anche al ritorno ai minimi assoluti testati negli ultimi due anni in area 16000/16500 circa largo.
Intesa&Unicredit
Dopo i risultati eccellenti di Intesa, del terzo trimestre, e dopo aver da tempo "pulito" quasi tutte le presenze ed attività in Russia e con la spinta data dagli ultimi aumenti dei tassi, ha di nuovo subito il (tentato) contro-sorpasso da parte di Unicredit, che come tutte le principali Banche ha beneficiato degli accresciuti margini, (vedi appunto tassi).
Ci riferiamo anche e soprattutto alle altre nostre favorite BancoBpm BPER.
Come già segnalato pur non raggiungendo per la seconda volta i minimi supportali ideali, posti in area 1,5850/1,5950, dopo aver testato in Ottobre 1,7250 /1,7350 (doppio minimo crescente, ottima figura tecnica), non poteva che andare poco sotto le più importante resistenze poste a 2,0850/2,0950.
Acconto dividendo di poco più di 0,07 euro nell' ultima settimana di Novembre, con stacco il lunedì successivo al terzo venerdì di detto mese.
Non ci rimane che attendere un fisiologico storno fin anche 1,85, e poi attendere la quotazione ex cedola ed acquistare nella stessa seduta. Mantenere il titolo fino allo stacco saldo cedola della prossima primavera, ma coprire con vendita opzione Call, scadenza Giugno  2023 strike 2,2.  Unicredit, invece,  solo per trading e/o solo con acquisto opzioni. 
STM&Telecom
Troppo condizionata STM dai competitor USA, come INTEL ed AMD, oltre che quello Asiatici, e sopravalutata (vedi i forti storti del NASDAQ). Decisamente ancora Out.
Finalmente e' partita invece (o ripartita) Telecom, su voci, sempre più insistenti di  OPA,  non confermate ma comunque non escluse dai vertici societari. E di cui avevamo scritto e risposto nelle ultime settimane, soprattutto ai nostri lettori abbonati e su queste interviste.
Questa Stock Penny, nella versione da noi analizzata e suggerita, la rnc, era ormai pervenuta a 0,16/0,17 ed in chiusura di settimana aveva già recuperato glii 0,22!
Un bel pezzo di strada l' ha già fatto ....ma i massimi, solo degli ultimi 12 mesi... sono ancora molto lontani(0,41!).
Si può tentare solo una scommessa, come da precedenti, meglio con acquisti a detti prezzi e vendita contemporanea di opzioni callstrike 0,28/30 scadenza Marzo Giugno rispettivamente o...tutto con opzioni, in acquisto 22/24  e vendita 0,28/30. Stesse scadenze. 
Euro&Dollaro
Sempre comunque nell' ampio  range già visto ed indicato per tutto il mese di ottobre, 0,9550/0,96-1,0150/1,02. Solo con una veloce rottura dei, più probabili, 0,96, che degli 1,0150, ci può essere un rafforzamento del dollaro verso area 0,92/0,9250 o un indebolimento verso area1,0550/1,06.
Quindi operativamente iniziare ad accumulare per trading max weekly, da area 1,0150 e chiudere in vendita le posizioni  da area 0,96.
Per posizioni oltre weekly meglio usare le opzioni Call  sui livelli 1,06 in acquisto e  0,92 in vendita.
In maniera più  speculativa si può vendere opzioni Call e Put rispettivamente su strike 1,06 e 0,92.
Ma sempre con la consulenza di professionisti  esperti.