Adusbef all`attacco dei rincari delle poste

C`è (Banco) Posta per te, caro Massimo Sarmi. E` un vero e proprio j`accuse contro i rincari degli sportelli postali, quello lanciato dalla associazione per la difesa deiconsumatori ed utenti bancari, finanziari ed assicurativi

``Stangata postale tariffaria varata alla vigilia di Natale``. Lo dice l`Adusbef, in un comunicato ``il bilancio di Poste Italiane SpA (partecipata al 100% dal Ministero dell`Economia e delle Finanze) è con oltre 9 miliardi di ricavi da mercato e 699 milioni di utile netto, anche grazie agli aumenti subiti dagli utenti con incrementi tariffari superiori al tasso di inflazione, mentre i lavoratori, nell`ultimo decennio - si legge - hanno subito una perdita di 15.659 posti di lavoro``, secondo l`associazione guidata dal senatore Elio Lannutti (Idv).

``In una fase di acuta crisi economica, gli aumenti delle Poste non sono solo scandalosi , ma anche immorali per l`assenza assoluta di trasparenza ed eticita` nella decisione``, prosegue il comunicato.

``Riservandoci di impugnare la delibera in sede amministrativa e di inoltrare doverose denunce alle Procure della Repubblica contro l`AGCOM, Adusbef stigmatizza incrementi superiori di oltre dieci volte il tasso di inflazione``. Per fare alcuni esempi mentre a luglio 2012 il pagamento tramite bollettini postali sale da 1,10 a 1,30 euro ( + 18,18 %), a gennaio 2013 il canone annuo del Bancoposta passa da 30,99 a 48 euro (+ 58,08 %), inoltre, il costo degli assegni, prima gratuiti passa a 3 euro per un carnet da 10.

Tali aumenti procurano un danno irreparabile ai cittadini ed all`economia del Paese, dice l`Adusbef.

A fronte di aumenti fino al 45,45% chi ha gestito Poste Italiane Spa anziche` creare nuovi posti di lavoro, ha diminuito il personale: nel 2002 con 158.002 dipendenti, nel 2007 con 155.736 dipendenti (- 2.266 rispetto al 2002); nel 2009 con 148.550 dipendenti (- 7.186 rispetto al 2007); nel 2010 con 146.014 dipendenti (- 2.536 rispetto al 2009); nel 2011 con 142.343 dipendenti (- 3.671 rispetto al 2011).

Soltanto l`aumento del canone di Banco Posta da 30,99 a 48 euro oltre all`incremento del costo per i bonifici ed all`introduzione del pagamento degli assegni, potrebbe produrre un incasso superiore a 150 milioni di euro, a fronte di servizi pessimi e sempre piu` degradati offerti ai consumatori.

Per queste ragioni, Adusbef, riservandosi di impugnare al Tar del Lazio, aumenti ingiustificati, varati alla vigilia di Natale, ha incaricato i propri penalisti di predisporre un esposto denuncia alle Procure della Repubblica, ritenendo scandalosa una delibera adottata nell`assoluta segretezza per impedire la giustificata reazione dei consumatori, stanchi di subire vessazioni ed angherie da Autorita` come l`AGCOM, che avrebbero il dovere di tutela dei diritti e degli interessi dei consumatori-utenti.

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