Banche e imprese, 1 pmi verde su 2 è a rischio credit crunch

Anche le aziende green sono a rischio credit crunch. Quasi una piccola impresa verde su due ha infatti difficoltà di accesso al credito con rischi per nuovi investimenti nel settore della green economy.

A rilevarlo è il 2° osservatorio sulla piccola impresa `green` realizzato da Fondazione Impresa su un campione di 400 piccole imprese, con meno di 20 addetti, operanti nei settori delle energie rinnovabili, della protezione dell`ambiente, della certificazione e consulenza ambientale e del riciclo dei rifiuti. Secondo i ricercatori della Fondazione ad avere riscontrato difficoltà di accesso al credito è stato il 46,5% delle pmi del settore green. E il dato è «ancora più preoccupante -sottolineano i ricercatori della Fondazione- se si considera che le piccole imprese `green` non necessitano di credito solo per gestire le operazioni quotidiane e vitali per la sopravvivenza dell`azienda in un periodo di crisi, come il pagamento dei dipendenti, dei fornitori o delle imposte, ma anche per consolidare il core business dell`azienda stessa».

Dall`indagine emerge, infatti, che il 48,3% delle piccole imprese `green` che si è rivolto alle banche lo ha fatto per mancanza di liquidità, e comunque molto meno delle altre piccole imprese che si attestano invece al 57,1%, e che una parte consistente (41,4%) lo ha fatto per realizzare nuovi investimenti. In particolare, il 29,0% delle piccole imprese `green` ha riscontrato «alcune difficoltà», il 10,1% ha riscontrato «molte difficoltà» e per il 7,4% «non è stato possibile ottenere il credito». Le piccole imprese `green` hanno riscontrato maggiori difficoltà nell`ottenere il credito rispetto alle altre piccole imprese (43,3%).

In effetti, ad oggi, rileva lo studio, più di una piccola impresa `green` su due (53,5%) ritiene che avrebbe difficoltà ad ottenere il credito se si recasse in banca. In particolare, il 38,1% delle piccole imprese `verdì sostiene che riscontrerebbe «alcune difficoltà», l`11,1% «molte difficoltà» e per il 4,3% sarebbe «impossibile ottenere il credito». «Il sostegno del mondo bancario è molto importante per queste piccole imprese `green`, non solo -spiegano i ricercatori- per superare eventuali difficoltà, ma soprattutto per investire e consolidare la propria posizione in un settore, quello della green economy, che ha retto meglio di altri alla crisi e ha buone prospettive di crescita». L`auspicio dei ricercatori di Fondazione Impresa è dunque che «il fenomeno del credit crunch si riduca rapidamente e venga mitigato con azioni di sostegno alle piccole imprese `green`, come attori chiave dell`uscita dalla crisi economica del Paese e del raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile».

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