CASSE DI PREVIDENZA IN ITALIA. GRAVISSIME DISCRIMINAZIONI. GRAVISSIME VESSAZIONI. DA ELIMINARE!

CASSE DI PREVIDENZA IN ITALIA. GRAVISSIME DISCRIMINAZIONI. GRAVISSIME VESSAZIONI. DA ELIMINARE!

Giannina Puddu, 29 maggio 2022.

La raccolta di poche informazioni, ma essenziali, relative all' attività delle Casse di Previdenza italiane, fa montare il sangue alla testa e rende l'istantanea di un Paese che fonda il suo governo sulla massima discriminazione e sulla massima vessazione.

Ciò che emerge è che le categorie professionali più avvantaggiate sono quelle più potenti come lobby.

Le categorie più martoriate sono quelle dei cani sciolti, che avrebbero potuto fare massa e proteggersi ma non lo hanno mai fatto perchè, sempre, in competizione tra loro per fatturati e carriere, mentre, ovviamente, nessuno ha avuto interesse a tutelarli e troppi hanno approfittato della ghiotta occasione, danneggiandoli tutti.

Questo sul fronte di:

  • obbligo doppia contribuzione;
  • anni di contribuzione minima per il diritto alla pensione;
  • minimi contributivi;
  • % di calcolo dei contributi;
  • restituzione o acquisizione montanti;
  • condizioni applicate agli eredi;
  • etc...

Eppoi, la questione del come siano investiti i capitali raccolti per fini previdenziali.

E, soprattutto, di quanto questi "investimenti" siano incoerenti rispetto all'obiettivo previdenziale.

Nel 2019, il COVIP aveva pubblicato il suo Quadro di Sintesi, traducendo nella tabella in foto, l'allocazione di questa montagna di soldi.

E' sufficiente la vista di questa "torta" colorata per sobbalzare osservando quanto "non ci azzecchino" gran parte delle scelte "gestionali" fatte!

Illogica ed incoerente la scelta dei Fondi Immobiliari che pesano come una montagna per il 16,7%!

Illogica ed incoerente la quota destinata a Partecipazioni in Società Immobiliari, in Polizze Assicurative, in Altre Attività...

E' noto, altresì, che spesso, le SGR a monte della gestione di portafogli ingenti, abbiano dimostrato la loro assoluta inefficienza.

Nel 2021, il risparmio previdenziale intermediato da casse di previdenza e fondi pensione a fine 2020 aveva raggiunto 298,6 miliardi di euro, il 18,1% del Pil!

Una massa di danaro che attrae, inesorabilmente, i peggiori faccendieri.

Nell'assenza di chi dovrebbe impedire l'assalto.

Di seguito, le condizioni applicate dalle Casse ai contribuenti della Categoria di appartenenza.

Si può osservare la ripetizione della discriminazione e della vessazione per le categorie non-protette.

Camminando sopra i sentieri perversi dei percorsi legislativi, affiorano domande elementari, tipo: 

perchè, nella stessa Italia, le Casse dei Commercialisti e dei Farmacisti restituiscono il Montante dei Contributi (come è giusto e logico che sia....) versati inefficaci ai fini pensionistici, mentre Enasarco si appropria del Montante al di sotto dei 20 anni di contribuzione?

Perchè, Enasarco, forte dell'imposizione obbligatoria e parallela ad INPS,  impone un periodo di contribuzione minima pari a 20 anni, mentre molte altre Casse si fermano all'obbligo dei 5 anni per riconoscere il diritto alla Pensione?

E, si potrebbe sperare di sentire, almeno, che Enasarco abbia dimostrato un'eccellente gestione del montante di proprietà dei contribuenti!

Invece, NO, pare e purtroppo, che sia accaduto l'esatto contrario!

Che caspita di Nazione e di Democrazia è questa che consente discriminazioni e abusi così gravi?

CASSA CATEGORIA 

+  contribuzione INPS n° anni di contribuzione minima % di contribuzione e minimo

Cassa nazionale del Notariato (CNN)

NO 30

22% su atto con parcella fino a 37.000,00

> atto  42 %

minimo: non esiste

Cassa Italiana di Prev. Assist. Geometri Liberi Professionisti (CIPAG)

SI. 

Se, pur essendo dipendenti, si sia iscritti all' Albo Professionale

Cassazione 4568/19 febbraio 2021

20

18% del reddito professionale prodotto nell’anno precedente.

Superati i 156.800,00 euro 3,5% SULL'ECCEDENZA

minimo: 3.340,00

Cassa Ragionieri e Periti Commerciali

NO

da un minimo di 30 ad un max di 40, in funzione dell'anno di nascita

possono scegliere % di contribuzione 15/25%

a scelta: 15% o 25%

minimo:  3.212,15

Cassa Nazionale di Prev. e Assist. Dottori Commercialisti (CNPADC)

NO

Se, anche dipendenti, iscrizione cassa diventa facoltativa pur eserecitando, a latere, la professione.

  • 68 anni di età con almeno 33 anni di anzianità contributiva;
     
  • 70 anni di età con almeno 25 anni di anzianità contributiva.
  • restituzione dei contributi anche agli eredi se sotto requisito pensione

soggettivo: 12%. 

A scelta fino al  100%. 

oltre 4% carico cliente

minimo soggettivo: 2.685,00

Cassa Biologi (ENPAB)

SI, se, pur essendo dipendente, svolge anche attività di libera professione.

Ma, nel caso, riduzione del 50% del minimo, su richiesta.

5 anni e 57 anni di età a condizione che sia cessata l'attività professionale.

minimo: dal 12° mese dall'iscrizione, compresa maternità, 1364,29

Cassa Consulenti del Lavoro (ENPACL)

SI, se pur essendo dipendente, svolge anche attività di libera professione. 5 anni e 69 anni di età

12% reddito anno precedente

minimo: 1.116,00 - 2.231,00

Cassa dei Farmacisti (ENPAF)

SI, anche se dipendenti o disoccupati.

20 anni con eccezioni in base all'anno di iscrizione. 

Restituzione dei contributi se non maturano diritto alla pensione.

Da un minimo di 710,00 ad un massimo di 13.652,00 

Cassa Agrotecnici e Periti Agrari (ENPAIA)

SI, ma solo % su parcelle emesse 5 anni di contribuzione al 65° anno,  40 anni di contribuzione al 57° anno

10% su reddito netto anno precedente + 4% carico ciente.

minimo: 136,00 + 338,00

Cassa Medici (ENPAM)

NO

5 anni, dal 68° anno.

Quota B: 19,50% su reddito netto. ridotta 9,25% se assoggettati ad altra contribuzione

+ minimo (quota A): da 874,48 a 1615,02

Cassa Psicologi (ENPAP)

SI, ma con 50% quota ENPAP se anche dipendenti 5 anni dal 65° anno

10% + 2%

minimo: 780,00 + 60,00

Cassa Veterinari (ENPAV)

NO. Solo obbligo solidarietà - 227,00 favore ENPAV

35 anni dal 68° anno. 

Anticipata con riduzione

15%  reddito professionale + 2% carico clienti

minimo: 2.681,00

Cassa Dottori Agronomi, Forestali, Attuari, Chimici, Geologi (EPAP)

SI, anche se dipendenti 5 anni dal 65° o qualunque età con 40 anni di contribuzione

10% reddito netto,   facoltativo oltre fino al 25% + obbligo 0,2% solidarietà

minimo: 623,00

Cassa Periti Industriali (EPPI)

NO, se dipendente, opzione volontaria

5 anni dal 65° anno

restituzione contributi se non matura prestazione, anche agli eredi

dal 10 al 18% del reddito netto; opzionale max 26%

minimo: 1.832,94 + 5% carico cliente

Cassa Ingegneri e Architetti (INARCASSA)

NO

34 anni e 6 mesi di contributi da 66,5 anni

Agli eredi con 10 anni di contribuzione

14,5% reddito professionale netto + 4% carico clienti

minimo: 2.365,00

Cassa Giornalisti e Liberi Professionisti (INPGI

NO

20 anni di contribuzione, dal 67° anno.

qualunque età con 40 anni di contributi

agli eredi con 5/15 anni di contributi

33% carico azienda, 9,19% carico giornalista.

Co.Co.Co:  28% dei compensi

Free Lance: 12% reddito fino a 24.000,00, quota  oltre 14%

minimo: 258,83

Cassa Infermieri, Assistenti Sanitari e Vigilatrici d’Infanzia (ENPAPI)

SI, ma 50% quota se anche dipendente

5 anni dal 65° anno

restituzione montante versato inferiore ai 5 anni

16% reddito netto, opzionale fino al 23% + 4% carico cliente

minimo: 1.600,00

Enasarco

SI

20 anni dal 67° anno

Perdita 100% montante se < 20 anni

8,5% carico agente + 8,5% carico mandante