Consumatori e mutui, illegittimo l`ammortamento `alla francese`

Mutuo, spesso una necessità inevitabile. Altrettanto spesso una forma legittima di `sfruttamento` del cliente da parte dell`intermdiario di turno. Non per nulla ci troviamo al secondo capitolo nella dura battaglia nel rapporto tra banche e clienti sui tassi di interesse per l`Adusbef. Dopo il lungo conflitto sull`anatocismo, il meccanismo perverso per il quale i clienti pagano alla banca gli interessi sugli interessi, adesso i tribunali cominciano ad accogliere le segnalazioni dell`Associazione dei consumatori guidata dal senatore dell`Idv Elio Lannutti, sul cosiddetto ammortamento `alla francese`.

Lo annuncia lo stesso Lannutti, che sottolinea come, dopo il Tribunale di Bari, che aveva pronunciato un sentenza sui mutui basati sull`ammortamento `alla francese`, nel quale le rate sono costanti, composte dalla somma di quota capitale (che cresce progressivamente) e dalla quota interessi (che cala al pagamento delle rate) e calcolate con la formula dell`interesse composto (cioe` del calcolo di interessi sugli interessi), anche il Tribunale di Larino ha accolto le richieste di un utente difeso dal un legale dell`Adusbef.

Infatti, l`Adusbef ha calcolato che un mutuo ventennale di 100.000 euro, con ammortamento ``illecito`` alla francese, genera un indebito lucro, agli attuali tassi di interesse, di 75 euro al mese, generando una rata di 791 euro, invece di 716 euro mensili con l`equo rimborso di capitale ed interessi, ossia 900 euro l`anno, che ammontano a 18.000 euro a fine estinzione del prestito. L`Adusbef - si legge in una nota - proseguira` le sue battaglie pubblicando sul proprio sito www.adusbef.it., un fac simile di diffida e messa in mora delle banche.

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