Crisi, anche il palato piange

Si spende di meno per acquistare vino, dolci, carne, pollo e anche per arredare casa o per rinnovare il guardaroba: i consumi degli italiani stanno insomma cambiando drasticamente.

Lo afferma una ricerca condotta dalle associazioni dei consumatori italiane (Associazione Consumatori Utenti, Assoutenti, Casa del Consumatore, Codacons, Codici, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori e Comitas). Secondo i consumatori, `i cittadini sono disorientati più che mai; stretti tra l?aumento dei costi fissi (come le utenze e i mutui) e la riduzione delle entrate a seguito del maggior prelievo fiscale (IMU, IVA e prelievi straordinari), il pessimismo dilaga e, soprattutto, la preoccupazione per uno Stato che non appare più solido e affidabile come un tempo. Una famiglia su 5 si indebita ? spiegano le associazioni ? una famiglia su 3 lamenta difficoltà economiche rispetto a solo tre anni fa`.
  Per quanto riguarda il settore alimentare, dalla ricerca (condotta telefonicamente su un campione di 1.250 utenti) si evince come i consumatori abbiano modificato fortemente le proprie abitudini, dirottando gli acquisti verso quegli esercizi commerciali che applicano prezzi inferiori (discount) a danno dei piccoli negozi. Rispetto a 3 anni fa le famiglie, alla data odierna, hanno ridotto sensibilmente i consumi di vino, dolciumi, carne rossa mentre hanno incrementato quelli di pollame, farinacei e ortofrutta. Per i beni non alimentari, invece, le voci di spesa più tagliate sono: Elettrodomestici e arredo casa: -54%; abbigliamento: -27%; locomozione individuale: -18%; detersivi e igiene personale: -16%; svaghi (compresa la ristorazione fuori casa): -14%; salute (escluso il benessere): -11%. `Sostanzialmente ? spiegano Associazione Consumatori Utenti, Assoutenti, Casa del Consumatore, Codacons, Codici, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori e Comitas ? le famiglie non solo mangiano meno e peggio rispetto a 3 anni fa, ma sono costrette a ridurre anche l?igiene personale, tagliare le spese relative all?abitazione, rinunciare ad una serata al cinema o in pizzeria. Cambiamenti dei consumi allarmanti, di cui un Governo serio dovrebbe tenere debitamente conto`.

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