Dopo il fiscal compact, ora è la volta dell`industrial

Fiscal compact, un termine che per molti porta disgrazia. Fatto sta che, evidentemente, il suffisso finale piace e non poco al mondo imprenditoriale (forse, interpretazione cattivella,perchè compact, al di là del significato di `unione`, può essere visto come `compatto`, `schiacciato`....e si sa quanto ai magnasghei, per dirla alla Balasso, piaccia sottomettere), come potete notare dalla notizia di oggi.

Per uscire dalla crisi serve una strategia industriale europea, un patto per l`industria che guidi ``una strategia di ripresa ambiziosa che ci consenta di competere su scala mondiale``. Lo afferma il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, intervenendo alla tavola rotonda su ``La rinascita industriale`` organizzata a Bruxelles dalla Commissione europea, ripreso da Asca. Squinzi invoca ``un compact industriale europeo``, perche` in questo momento e` piu` necessario che mai. ``Solo l`Europa continua a soffrire e ad avere difficolta` nel tenere il passo con la globalizzazione``. Ma, precisa Squinzi, ``l`Europa non e` un rischio``. Al contrario, ``e` un imperativo per la sopravvivenza nel contesto globale``.

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