ECONOMIA ITALIANA AL MASSACRO. DOMANI, A STRASBURGO, BOCCIATO IL VINO CHE PROVOCHEREBBE IL CANCRO!

ECONOMIA ITALIANA AL MASSACRO. DOMANI, A STRASBURGO, BOCCIATO IL VINO CHE PROVOCHEREBBE IL CANCRO!

Redazione, 14 febbraio 2022.

Stefano Valdegamberi, Consigliere Regionale Veneto, ha appena lanciato un allarme disperato.

Ha detto: «Basandosi su studi controversi e discutibili, il Parlamento Europeo vuole equiparare il vino alle sigarette nella lotta al cancro.

Sulle bottiglie verranno apposte etichette contenenti allarmi sanitari, ci saranno limitazioni alla pubblicità, una revisione delle politiche di promozione, un forte aumento delle accise e della tassazione».

Ha aggiunto, che «Nel giro di pochi anni si distruggerà un settore fondamentale per l'economia italiana e veneta, che ha chiuso l'ultimo esercizio commerciale con l’ennesimo record storico dell’export a 7,1 miliardi di euro.

Sarà la condanna a morte per il vino italiano. Senza modifiche la stima è di un calo del settore del 35% per un equivalente di quasi 5 miliardi di euro l'anno.

Migliaia di posti di lavoro andrebbero persi solo nella provincia di Verona. In Veneto ci sono oltre quaranta Vini Doc e Docg che rischiano di scomparire tra pochi anni».

Si rifersice al "Cancer Plan".

Domani, a Stasburgo, ci sarà il voto del Parlamento Europeo, in seduta plenaria e sul tavolo le norme del Cancer Planc che punta a limitare la produzione, la promozione e l'uso di ogni prodotto che sia ritenuto responsabile di recare danno alla salute.

Il Prosecco richia di finire nella lista nera al pari dei superalcolici e del tabacco.

Questo, sulla base del parere espresso dalla Commissione Straordinaria istituita per combattere il cancro, la cosiddetta BECA.

La tesi espressa dalla BECA è che  il vino faccia male alla salute e nessuna apertura sembrerebbe offerta al confronto.

Il vino fa male e non c'è discussione.

Bello sarebbe ascoltare sul punto gli ogliastrini di Sardegna, noti al mondo per la loro eccezionale longevità che si accompagna alle bottiglie sempre e generosamente piene di Cannonau!

Per rendere ancora più allegri i viticoltori veneti e tutti i viticoltori italiani si aggiunge anche la pretesa, avanzata dalla Croazia, di ottenere il riconoscimento del loro Prosek!!!

E' chiaro il danno per i produttori di Prosecco, quello vero, come è ovvia la violazione delle normative della stessa UE scritte per la tutela dei prodotti a denominazione di origine protetta.

Se, domani, questa ennesima follia prendesse il largo, sarebbe la causa di una nuova valanga di licenziamenti con numeri drammatici da aggiungersi ai senza lavoro.

Sarà a Strasburgo, Mara Bizzotto, per cercare di bloccare il Prosek.