ENERGIA AD INTERMITTENZA. STOP INTERNET ? IL RISCHIO BLACK-OUT PER LA RETE DI TELECOMUNICAZIONI IN ITALIA

ENERGIA AD INTERMITTENZA.  STOP  INTERNET ?  IL RISCHIO BLACK-OUT PER LA RETE DI TELECOMUNICAZIONI IN ITALIA

Giannina Puddu, 16 settembre 2022.

Pare che, gli italiani abbiano scoperto l'esistenza  di Internet  negli gli anni 1993/1994.

Nel 1994,  iniziò, ufficialmente,  l’avventura di Video On Line, Internet Service Provider italiano, fondato a Cagliari dall’editore Nicola Grauso l’anno precedente. 

Sono trascorsi 28 anni durante i quali, poco per volta, gli italiani hanno inizato a "navigare" fino a trasformare "internet" nella nuova piazza virtuale in cui tutto si dibatte e si tratta.

E non solo!

Ormai, ogni attività transita da internet e vi transitano, con obbligo imposto, anche quelle relative ai rapporti con le istituzioni pubbliche, i tribunali, le banche, le assicurazioni, ogni ente previdenziale...

Tutti, da anni, ci rimandano ai loro siti internet, dopo aver chiuso ogni possibilità di contatto telefonico e fisico diretto se non previo appuntamento fissato su internet.

La "digitalizzazione" dei processi ha costretto anche l'anziano che non sa neppure accendere un computer, ad usare internet per comunicare con la pubblica amministrazione, pena l'esclusione dalla comunicazione.

Quindi, l'esplosione dei cosiddetti CAF e Patronati di varia derivazione.

Siamo stati sollecitati, provando un immenso fastidio, allo "scarico" di infinite "applicazioni", per fare questo, per fare quello, anche per fare la pasta!

E, ci sono pure le tessere sanitarie, le carte d'identità elettroniche, i bancomat, il fascicolo sanitario elettronico, le carte di credito, etc... con relativi codici da cui siamo invasi, PIN, PUK, SPID e tonnellate di password, username etc... che se le perdi ti perdi.

E, che fine attende tutti i lavoratori impegnati in "attività a distanza"?

Oggi, nel 2022, Internet e l’intero sistema delle telecomunicazioni digitali rischiano il black out a causa dei razionamenti di energia previsti dal piano europeo di limitazione dei consumi elettrici

Questo è detto dai massimi esperti di AIIP, ASSOCIAZIONE ITALIANA INTERNET PROVIDER.

Due giorni fa, il 14 settembre, da Milano, AIIP ha lanciato l’allarme: scongiurare il rischio black-out della rete TLC italiana.

Aspettiamo di avere da Roberto Cingolani, da Giancarlo Giorgetti, da Giacomo Lasorella e da Roberto Baldoni, risposte e proposte  concrete che siano in grado di organizzare le forniture ad intermittenza senza provocare il black-out delle telecomunicazioni.

All'appello, manca giusto Vittorio Colao, Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale

Colao, avrebbe dovuto essere il primo a preoccuparsi del rischio black-out essendo lui il massimo propulsore della spinta alla digitalizzazione totale delle nostre vite.

Se siamo al rischio di black-out  sulle linee internet, dove vuole condurci Colao?

In un vicolo cieco?

Colao, è o non è sul pezzo?

Non Colao, ma il  Presidente AIIP Zorzoni: «Se non si agisce subito, razionamenti non ordinati dell’energia elettrica potrebbero diventare una concreta minaccia per la stabilità delle comunicazioni elettroniche e la disponibilità dei dati».

Chiesti un tavolo urgente ai Ministeri della Transizione Ecologica e dello Sviluppo Economico, AGCOM e Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e l’istituzione di un registro nazionale dei POD che alimentano centrali e apparati.

Il comunicato stampa di AIIP:

Le limitazioni all’erogazione dell’energia elettrica, così come proposto nel Piano europeo per la riduzione dei consumi presentato ieri a Strasburgo, se non coordinate correttamente, possono costituire una seria minaccia alla sopravvivenza delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica e alla disponibilità di dati e servizi di interesse pubblico: a dirlo è l’AIIP – Associazione Italiana Internet Provider, che in queste ore ha lanciato l’allarme chiedendo al Governo garanzie concrete sul fatto che non ci sarà il black-out per la rete TLC italiana.

«Da molti mesi sappiamo che, a fronte del crescente rischio concreto di razionamento, l’unico modo per calmierare i picchi elettrici nell’arco di una giornata consiste nel limitare i contatori riducendo la potenza elettrica rispetto a quella inizialmente contrattualizzata – spiega il Presidente di AIIP, Giovanni Zorzoni. – Se questa operazione troverà concreta realizzazione senza escludere i contatori che alimentano gli elementi di rete degli operatori TLC, la rete italiana andrà incontro ad un sicuro collasso. Infatti, se i siti trasmissivi (POP, armadi attivi, siti di rigenerazione) verranno limitati da remoto a meno della potenza necessaria al loro funzionamento, smetteranno di funzionare a macchia di leopardo provocando un effetto a catena di dimensioni nazionali con interruzioni generalizzate, con conseguenze devastanti e non prevedibili».

Per scongiurare il pericolo di black-out dei servizi di telecomunicazione, AIIP propone di creare una whitelist dei POD (codici dei contatori) in bassa tensione degli operatori di telecomunicazione da trasmettere a E-Distribuzione. In questa maniera – è questo l’auspicio dell’Associazione – in caso di limitazioni, queste non andranno a colpire gli elementi di rete degli operatori.

«La situazione è grave – ribadisce Zorzoni. – Per questo chiediamo che il Governo istituisca un tavolo tecnico urgente affinché i benefici che derivano dalla protezione delle reti di telecomunicazione non vengano minacciati da quello che, di fatto, sarebbe il marginale risparmio energetico derivante dalla limitazione selettiva di determinate reti. Abbiamo lanciato il nostro appello ai Ministeri della Transizione Ecologica e dello Sviluppo Economico ma anche ad AGCOM, alle altre Autorità, e all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, che abbiamo incontrato solo pochi giorni fa. L’auspicio di AIIP è che, grazie anche al contributo dell’Associazione, le autorità competenti possano raggiungere una piena consapevolezza delle interazioni tra sistemi cloud-centric, e quindi delle possibili ripercussioni che potrebbe provocare un razionamento indiscriminato dell’energia elettrica».