Eni, ok la perforazione è giusta. Arriva una miniera di oro nero

Eni annuncia di aver perforato con successo il pozzo di delineazione del giacimento a olio e gas di Skrugard, situato nella licenza Pl 532, nel Mare di Barents, a circa 200 km dalla costa norvegese.

Il pozzo, realizzato con l`obiettivo di confermare l`estensione del giacimento di Skrugard nella sua porzione centrale, continua Eni, è stato perforato in 388 metri d`acqua a circa 3 chilometri dal pozzo di scoperta Skrugard-1 e ha raggiunto la profondità di 1.740 metri, incontrando nella roccia serbatoio di età Giurassica una colonna di gas di 25 metri e di olio di 48 metri. Sul pozzo è stata condotta un`intensa campagna di acquisizione dati che ha consentito di evidenziare le eccellenti caratteristiche della roccia serbatoio.

Secondo le attuali valutazioni, prosegue Eni, l`intera struttura di Skrugard contiene almeno 250 milioni di barili di olio recuperabile e circa 10 miliardi di metri cubi di gas. Insieme al giacimento di Havis, scoperto agli inizi di quest`anno a soli 7 chilometri di distanza a sud ovest di Skrugard, nella medesima licenza Pl532, le riserve di olio accertate come recuperabili superano ora i 500 milioni di barili. Queste riserve consentono ai partner della licenza di potere già realizzare un efficiente piano di sviluppo per una loro rapida messa in produzione. Per la fine di quest`anno, continua il colosso energetico, è previsto l`inizio di una nuova campagna esplorativa nella licenza Pl532, che porterà alla perforazione di nuovi pozzi con l`obiettivo di accertare volumi aggiuntivi di idrocarburi, in seguito collegabili all`Hub di produzione. Eni ricorda inoltre di detenere la partecipazione del 30% nei giacimenti di Skrugard ed Havis; gli altri partner sono Statoil (50%, operatore) e Petoro (20%). Nel corso dell`anno, inoltre, Eni avvierà un`ulteriore campagna esplorativa nel Mare di Barents, come operatore, con la perforazione del pozzo Salina nella licenza Pl 533 e del pozzo Bønna nella licenza Pl 529, e in autunno avvierà la perforazione di 22 pozzi di produzione del progetto Goliat . Eni sottolinea inoltre di essere la sola compagnia, insieme a Statoil, ad essere presente nelle tre scoperte a olio commerciali nel mare di Barents; con i giacimenti di Goliat, Skrugard e Havis Eni raggiunge una prospettiva di 30 anni di attività nell`area, che si configura come la nuova ed emergente provincia petrolifera sulla piattaforma continentale norvegese. Utilizzando tecnologie proprietarie e competenze geoscientifiche di eccellenza, Eni ricorda di operare da 20 anni nel Mare di Barents, dove è stata pioniera assieme a Statoil dell`esplorazione petrolifera. Eni è presente in Norvegia dal 1965, dove oggi produce circa 135.000 barili di olio equivalente al giorno.

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