Fed, troppi stimoli non piacciono al falco

Piu` la Federal Reserve ampliera` le sue misure di stimolo, piu` difficile e rischioso sara` uscire dalle misure straordinarie quando sara` il momento.

E` il monito del presidente della Fed di Richmond, Jeffrey Lacker, considerato uno dei `falchi` del direttivo della banca centrale Usa la quale, nonostante le rassicurazioni dei suoi vertici, continua ad apparire divisa sull`opportunita` di proseguire il programma di acquisto di titoli al ritmo attuale di 85 miliardi di dollari al mese.

`Piu` stimoli forniamo, maggiore sara` la sensibilita` a piccoli errori nei tempi e nel ritmo del loro ritiro`, ha avvertito Lacker conversando con i giornalisti al termine di una conferenza.

Secondo il presidente della Fed di Richmond, il portafoglio della banca centrale e` diventato cosi` gonfio di asset che `il minimo errore nel ritiro degli stimoli potrebbe avere enormi conseguenze sull`inflazione. Lacker al momento esclude un `surriscaldamento dei mercati`, ma mette in guardia contro `gli effetti di un allentamento monetario continuo`. `Il meglio che la Fed puo` fare per l`occupazione e` mantenere l`inflazione bassa e stabile`, ha concluso Lacker.

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