GREEN PASS PER LAVORARE SOLO IN ITALIA. QUANDO LA CGIL FARA` QUALCOSA `DI SINISTRA`?

  Giannina Puddu 11 ottobre 2021. Si potrà chiudere Forza Nuova ma non si potranno cancellare le idee e non si cancella in questo modo la sofferenza del  Popolo italiano. Bisogna cancellare le ragioni della sofferenza. Solo questa sarebbe `un`azione di sinistra`!

GREEN PASS PER LAVORARE SOLO IN ITALIA. QUANDO LA CGIL FARA` QUALCOSA `DI SINISTRA`?

La tensione sociale sta montando in Italia, spinta dalla rabbia di milioni di persone che per lavorare sono obbligate ad esibire il Green Pass e, quindi, o a vaccinarsi, o a effettuare ripetuti tamponi nel corso della settimana lavorativa, caricandosene il costo.

Gli stipendi italiani sono già tra i più bassi al mondo e i più bassi in area UE, togliere da queste già misere entrate, l`ulteriore onere dei tamponi è condizione insostenibile per chi lavora.

Il PIL italiano è ancora tra i più alti al mondo ma il PIL italiano pro-capite è tra i più bassi in Europa e ci registra al 18° posto, appena sopra la repubblica Ceca, la Slovenia, la Slovacchia, la Lituania e l`Estonia.

E` curioso osservare, altresì, che il PIL pro-capte della Repubblica di San Marino (nel territorio italiano), si collochi, invece, al 5° posto, dopo il Lussemburgo (PIL pro-capite più alto), l`Irlanda (un tempo cenerentola d`Europa), la Norvegia, la Svizzera.

L`Olanda è al 6° posto, al settimo la piccola Islanda, all`8° la Germania, al 9° la Svezia, al 10° l`Austria, seguono il Belgio, la Finlandia, il Regno Unito e la Francia.

I nostri sindacati dovrebbero interrogarsi su questa classifica indegna e avrebbero dovuto, loro per primi, promuovere scioperi imponenti per liberare i nostri lavoratori da questa ulteriore morsa del Green Pass.

Invece, Landini pare più interessato a non disturbare troppo il governo in carica e parla, parla ma non fa.

Dopo gli anni di tensione intorno alla `Scala Mobile`, nel 1992, su iniziativa del Governo Amato (pensione: 38.000,00€ lordi mese!) e dopo, nel 1993, su iniziativa del Governo Ciampi, si giunse alla sigla del `patto di concertazione` che introdusse un nuovo meccanismo di contrattazione delle retribuzioni escludendo l`automatica rivalutazione dei salari parametrata al costo della vita.

I frutti di questo patto sono nei numeri vergognosi che registriamo.

Cosa hanno fatto i sindacati?

Landini, per primo, pare imborghesito da quando ha lasciato la FIOM dove portava a casa 2250,00€ netti al mese, mentre adesso in CGIL ne prende 3700,00€ come da sua pubblica e trasparente ammissione.

Ha cambiato anche il suo look, più `istituzionale` (perfino giacca e cravatta), non più guerriero (golf e felpe), ha lasciato i suoi toni alti, pare aver perso la sua passione e l`antica determinazione.

Le `carriere`, spesso spuntano le unghie e i leoni diventano gatti domestici e mansueti.

Ora è offeso e sorpreso per l`aggressione alla sua sede romana.

Ha ragione per la vigliaccata aggressiva ma dovrebbe interrogarsi a fondo sul ruolo della CGIL che pare aver mancato i suoi  appuntamenti fondamentali degli ultimi decenni.

Questo si vede anche sul fronte di sangue dei morti sul lavoro.

Il pianto e la denuncia del coccodrillo sui cadaveri che si accumulano giorno dopo giorno non convincono più nessuno.

Le richieste di aiuto e di rappresentanza che i Sindacati non raccolgono sono spazi liberi su cui altri si accomodano.

Quindi, servirà a poco o a nulla chiudere Forza Nuova se i lavoratori italiani non potranno tutelarsi con adeguata rappresentazione delle loro istanze per la difesa dei loro sacrosanti diritti.

Non si può pagare anche un obolo per lavorare avendo già un reddito tra i più bassi nel mondo occidentale.

Vale, a questo riguardo, ricordare l`art. 36 del Regolamento (UE) 2021/953 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2021:

È necessario prevenire la discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle persone che non sono vaccinate, ad esempio per motivi medici, perché non fanno parte del gruppo target per il quale è attualmente somministrato o consentito il vaccino COVID-19, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto la possibilità o hanno scelto di non farsi vaccinare

Pertanto, il possesso di un certificato di vaccinazione, o il possesso di un certificato di vaccinazione indicante un vaccino contro il COVID-19, non dovrebbe essere una condizione preliminare per l`esercizio del diritto alla libera circolazione o per l`uso di servizi di trasporto transfrontaliero di passeggeri come come compagnie aeree, treni, autobus o traghetti o qualsiasi altro mezzo di trasporto. 

Inoltre, il presente regolamento non può essere interpretato nel senso che istituisce un diritto o un obbligo di essere vaccinati.

Forti anche di questa previsione UE, perchè le tre sigle sindacali italiane non hanno rovesciato fiumi di cittadini sulle piazze, unendoli tutti (vaccinati e non) contro questa discriminazione tutta italiana?