I TAMPONI MESTRUALI POTREBBERO PROVOCARE IL CANCRO. LA FDA NON RISOLVE. PEGGIO IN EUROPA...

I TAMPONI MESTRUALI POTREBBERO PROVOCARE IL CANCRO. LA FDA NON RISOLVE. PEGGIO IN EUROPA...

Redazione, 2 maggio 2023.

L'industria fa largo uso di sostanze chimiche che contengono legami tra carbonio e fluoro

Note anche come sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate (PFAS), le "sostante chimiche permanenti".

Possono provocare danni al fegato, malattie della tiroide, obesità, problemi di fertilità, cancro, ipertensione per le donne in gravidanza, basso peso dei neonati, ritardi nello sviluppo dei bambini, blocco ormonale, colesterolo alto, sistema immunitario debole.

Milioni di americani (come tutti...) sono esposti inconsapevolmente a tutti questi rischi e molti Stati hanno approvato e stanno approvando leggi che obbligano le aziende a dichiarare quali sostanze chimiche abbiano utilizzato per la produzione, particolarmente, nella biancheria intima.

Imputato numero uno è lo strato esterno, idrorepellente e, da questo, attraverso i pori della pelle, i PFAS entrano nel sangue e raggiungono ogni organo, minandone la salute.

Nel 2021, lo stato di New York è stato il primo  ad imporre ai produttori l'obbligo di dichiarare sulle confezioni l'elenco degli ingredienti utilizzati.

Nel 2023, la California ha fatto altrettanto e altri stati seguono.

Tuttavia, queste leggi non tutelano i consumatori come dovrebbero, giacchè si limitano all'obbligo di dichiarare i PFAS introdotti intenzionalmente e non contemplano quelli da contaminazione nelle linee di produzione.

La vera soluzione è non usare questi prodotti per i quali è emerso che almeno i due terzi contengono "sostanze chimiche per sempre".

Tamponi, assorbenti, tutta la biancheria intima venduta per l'uso durante il periodo mestruale sono prodotti con abbondanza di ingredienti PFAS, quasi indistruttibili.

La fabbrica di Thinx, brand americano che produce slip assorbenti con "tecnologia brevettata" e design accattivante, ha chiuso un pesante accordo giudiziario sulla presenza dei PFAS nei suoi prodotti. Si è difesa sostenendo di non usare intenzionalmente  gli ingredienti PFAS  e che questi sarebbero introdotti, accidentalmente, nella sua catena di approvvigionamento.

La diossina, per esempio, usata come sbiancante, è molto pericolosa anche in quantità minime e gli additivi profumanti di fresco alterano il ph della vagina che perde i suoi batteri buoni e aprono la strada ai batteri pericolosi per la salute.

Laura Strausfeld, avvocato e co-fondatore di Period Law, ha accusato la FDA (Food and Drug Administration) di non eliminare o, addirittura, approvare i singoli materiali utilizzati nella fabbricazione dei dispositivi medici in uso per il periodo mestruale.

I legislatori federali non sono ancora riusciti ad ottenere gli adeguati provvedimenti della FDA e  il Menstrual Products Right to Know Act del 2022, depositato alla Camera dei Rappresentanti, si è bloccato nella Commissione per l'Energia e il Commercio, e lì sta dormendo....

E, in Europa? E, dunque, in Italia?

Siamo invasi dai PFAS, contaminati in modo pesante il  suolo, le acque sotterranee e le acque superficiali.

La bonifica di siti contaminati è tecnicamente difficile e dispendiosa, quindi non si fa...

Ha scritto la "Commissione" Europea:

I PerFluorinated Alkylated Substances rappresentano una famiglia che raggruppa decine di composti che vengono utilizzate per rendere resistenti ai grassi e all’acqua tessuti, carta, rivestimenti per contenitori di alimenti, ma anche per la produzione di pellicole fotografiche, schiume antincendio, detergenti per la casa.

Possono essere presenti in pitture e vernici, farmaci e presidi medici (compresi i prodotti per il periodo mestruale. NDR)

I PFAS sono ritenuti contaminanti emergenti dell’ecosistema. L’uso estensivo, combinato con la loro persistenza, ha portato a un vasto inquinamento ambientale.

Questi composti sono stati rilevati in concentrazioni significative nell’ambiente e negli organismi viventi.

La "Commisione" ce la racconta ma non interviene per eliminare il problema, sfiorato appena dal 1 gennaio 2023 con l'applicazione del Regolamento UE 2022/2388 che modifica il regolamento (CE) n. 1881/2006 per quanto riguarda i tenori massimi di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) in alcuni prodotti alimentari. Il nuovo regolamento era tato adottato dalla Commissione europea il 7 dicembre 2022.

Il nuovo regolamento 2922/2338 fissa i tenori massimi in microgrammi /Kg in peso fresco di alimento per PFOS, PFOA, PFNA e PFHxS e la loro somma.

Tra gli alimenti normati uova, carne, pesce, crostacei , molluschi, frattaglie di varie specie.

Si è stabilita una dose settimanale tollerabile (DST) di gruppo di 4,4 ng/kg di peso corporeo alla settimana per la somma di PFOS, PFOA, PFNA e PFHxS.