Il desolante scenario della finanza de’ noantri

Premessa, questo è un articolo senza capo né coda, uno sfogo bambinesco che tale vuole rimanere. Anche perché ci siamo tutti un po’ rotti di incassare e incassare senza dire nulla, ragion per cui anche un po’ di sana incazzatura, di questi tempi, risulta sicuramente più salutare ed efficace di valanghe di raffinatissime valutazioni macroeconomiche e sociali. Perché anche di queste ultime ci siamo rotti i cosiddetti, almeno per oggi. Questo articolo vuole essere, volutamente, un calcio nelle palle al buon senso.

Il desolante scenario della finanza de’ noantri

Osservando l’attuale scenario finanziario, quella delle pance grasse nei completi gessati, delle convention fighette dove tutti si fa finta di essere sani (per dirla alla Gaber), dei discorsi fumosi pieni di inglesismi, dei giornalisti radical chic che stringono mani che schifano per invidia, delle sponsorizzazioni umanitarie a base di sorrisi di plastica, delle associazioni che crescono come funghi e sono quasi più consistenti per numero rispetto al target che rappresentano, degli imprenditori pecorari che si credono Dreyfus ma che hanno lo spessore intellettuale di un lavandino e la sensibilità sociale pari a quella di un cavallo da tiro, verrebbe voglia di scappare a gambe levate, non prima di avere promosso una catartica lavata di testa generale a base di napalm.

Verrebbe voglia di riesumare Nietzsche, farsi con lui dinamite e iniziare un nuovo mo(n)do di vivere l’economia. Levare le sovrastrutture, tornare agli albori del sistema. Che vadano al diavolo i derivati, le banche faranno credito e basta, nel nuovo mondo esiste solo l’essenziale. Questo  bloccherà le potenzialità di crescita delle economie, da sempre basate sulla ricerca famelica della liquidità a tutti i costi? Chissenefrega, le poche realtà in grado di reggersi solo con le proprie gambe, senza artefatti e stregonerie, avranno le spalle larghe e non avranno più bisogno di mentire. Il resto finirà nel caos probabilmente, anch’esso dal sapore catartico e questo, per riprendere un concetto dal sapore futurista, potrebbe rivelarsi l’unica igiene di un mondo che puzza di morte. Il sistema genererà automaticamente un nuovo equilibrio. Utopia, dannata utopia

Il nichilismo, quando l’alternativa è quella che conosciamo, assume i contorni della speranza propositiva…come ci siamo ridotti…

``