Il peso dei mutui sospesi alle pmi

La congiuntura continua ad incidere sul portafoglio di famiglie e imprese, con il risultato di un crollo delle compravendite immobiliari, degli investimenti e un incremento della rischiosita`. Questo e` quanto emerso complessivamente nella terza edizione di ``Credito al Credito 2012``, la tre giorni dell`Abi sul mercato del credito a famiglie e imprese, che e` segnato da una congiuntura che spinge a grande prudenza nella richiesta di prestiti; dal permanere delle tensioni sul debito sovrano che condiziona fortemente l`operativita` di raccolta e offerta degli intermediari, gia` gravati da una penalizzante regolamentazione europea soprattutto sul fronte del rafforzamento patrimoniale.

Tuttavia, le banche italiane stanno intervenendo al meglio nell`emergenza della crisi, scontando fattori negativi di domanda legati al peggioramento congiunturale, al deterioramento della qualita` del credito e alla situazione di liquidita`. Cio` non ha impedito di portare avanti iniziative di grande rilievo. In particolare il Nuovo Accordo per le Pmi, nei primi mesi di operativita` fino a ottobre 2012, ha consentito, stando a quanto dichiarato da Abi, la sospensione delle rate dei finanziamenti a 52.013 Pmi per un debito residuo di 17,3 miliardi, liberando liquidita` aggiuntiva per le imprese per 2,5 miliardi.

Per quanto riguarda le iniziative per le famiglie, le banche hanno realizzato il `Percorso Famiglie` - concordata con 13 Associazioni dei Consumatori lo scorso 30 luglio, che prevede: la sospensione delle rate del mutuo - arrivata alla quarta proroga dal 2010: fino a settembre scorso circa 77.000 famiglie hanno sospeso per un anno il pagamento delle rate con un controvalore di circa 9 miliardi di euro di debito residuo e una liquidita` liberata di 569 milioni di euro (oltre 7.000 euro a famiglia); il Fondo Nuovi Nati - altra importante iniziativa di ``Percorso Famiglie`` per favorire l`accesso al credito alle famiglie con nuovi nati nel 2009, 2010, 2011. Il Fondo riguarda l`erogazione di finanziamenti per un ammontare massimo di 5.000 euro a tassi al massimo pari alla meta` di quelli offerti sul mercato: ad oggi sono stati erogati circa 27.000 finanziamenti per un controvalore di oltre 131 milioni di euro. Dati i risultati positivi l`iniziativa e` stata prorogata anche per il triennio 2011-2013; l`anticipazione Cigs - prorogata fino a dicembre 2013 anche la Convenzione tra Abi, Confindustria e Organizzazioni sindacali confederali e di categoria che prevede, per un massimo di sette mesi, l`erogazione dell`anticipo dell`indennita` della Cigs allo sportello. Nel biennio 2010-2011 le erogazioni hanno riguardato circa 12.400 posizioni per un valore complessivo di 61.2 milioni di euro.

``Operiamo in un contesto economico in continua tensione - ha dichiarato il direttore generale dell`Abi, Giovanni Sabatini - che impone di percorrere tutte le strade a tutela di banche, imprese e famiglie``.

``