Imu e modello Unico, le imprese chiedono una proroga

``La proroga del termine di versamento delle imposte relative al modello Unico e dell`IMU e` indispensabile al fine di garantire agli intermediari fiscali un congruo lasso di tempo per gestire in maniera corretta e chiara la compilazione delle dichiarazioni ed il versamento delle imposte in scadenza``: questa la richiesta del presidente di Rete Imprese Italia, Carlo Sangalli, in una lettera inviata al Ministro dell`Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni.

``A meno di tre settimane dalla scadenza della data ultima per il versamento delle imposte relative al modello UNICO 2013, ossia il 17 giugno, gli intermediari fiscali - sottolinea Sangalli, ripreso da Asca - non sono, di fatto, ancora in condizione di effettuare una liquidazione corretta delle imposte dovute dai contribuenti assoggettati agli studi di settore, ne` di prospettare loro l`accesso alla disciplina del regime premiale, di cui non sono noti ancora i criteri di selezione, che comporterebbe innegabili benefici``.

Infatti, dopo la pubblicazione da parte dell`Agenzia delle entrate, sul proprio sito, della versione definitiva del software GERICO, i produttori di software, sulla base delle specifiche tecniche dettate dall`Amministrazione, hanno bisogno di ulteriore tempo per sviluppare i software specificamente utilizzati dagli intermediari che attendono all`assistenza dei contribuenti.

Inoltre, la data del 17 giugno 2013 e` anche quella stabilita per il versamento dell`acconto IMU. Tale imposta e`, come noto, oggetto di recenti e rilevanti modifiche normative che hanno riguardato proprio le modalita` di calcolo della prima rata, creando rilevanti incertezze applicative.

Rete Imprese Italia ritiene, pertanto, necessario, anche in base ai principi di correttezza ai quali e` improntato il rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuenti, l`emanazione di un apposito D.P.C.M., ai sensi dall`art. 12 del D.Lgs. n. 241 del 1997, con il quale prevedere che il pagamento delle imposte e dei contributi possa avvenire, oltre la data del 17 giugno 2013, senza versamento della maggiorazione dello 0,40%. Inoltre, Rete Imprese Italia auspica che il decreto recante l`accoglimento della richiesta, possa essere emanato con congruo anticipo rispetto alla data del 17 giugno.

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