In 15 milioni hanno detto no alle banche

Lo studio della Cgia di Mestre che rileva in circa 15 milioni le persone non titolari di conti correnti ``non e` il sintomo di alti costi di gestione dei conti correnti, ma di mancanza di fiducia in un sistema spesso complicato, soprattutto per persone in eta` avanzata, e non sempre trasparente e di un timore oggi, non sappiamo se infondato, che un domani vi possano essere dei prelievi di `` solidarieta```.

Lo sostiene, in una nota, l`Avv Nunzio Bevilacqua, del Direttivo ANSPC (Associazione Nazionale per lo Studio dei Problemi del Credito), ripreso da Asca.

Prosegue Bevilacqua: ``Gli italiani vivono inoltre con disagio, il fatto di dover sottostare ad un possibile `monitoraggio` esterno che rende la loro vita privata aperta al pubblico``. E conclude: ``Non si dovrebbe comunque in modo `coattivo` costringere le persone ad aprire conti correnti precludendo loro, in caso contrario, l`accesso ai servizi``.

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