Industria, il rimbalzo è uno specchio per le allodole

Il rimbalzo della produzione industriale in agosto +1,7% rispetto a luglio (-0,1%), non cambia lo scenario recessivo dell`economia italiana. E` questa l`analisi degli economisti, che invitano a non sopravvalutare un dato positivo legato a un mese tradizionalmente ``volatile`` e spesso soggetto a successive revisioni al ribasso.

E` uscito un numero ``superiore alle nostre previsioni (+0,1%), ma non dimentichiamo che le inchieste mensili condotte tra le imprese mostrano`` che la produzione ``viaggia a livelli ancora molto bassi anche se potrebbe aver iniziato a toccare il fondo. Meglio rimanere prudenti. Il dato di agosto potrebbe aprire la porta a una decelerazione nel calo della produzione nel terzo trimestre rispetto al trimestre precedente. Da questo punto si potrebbe aprire alla revisione al rialzo delle nosta stima sul Pil del terzo trimestre attualmente pari a -0,6%``, scrivono Chiara Corsa e Loredana Federico, economiste di Unicredit.

Sulla stessa lunghezza d`onda Fabio Fois, economista di Barclays, ``i numeri di agosto, superiori alle nostre previsioni (+0,6%) vanno presi con le molle e saranno probabilmente controbilanciati dai quelli sulla produzione di settembre che potrebbe registrare una flessione pari a -1,4%.

Continuiamo a ritenere suscettibile di revisione al ribasso la nostra stima sul Pil del 3* trimestre ora posta a -0,3%, i nostri modelli anticipano gia` una contrazione pari a -0,4%``.

Su base annuale, la produzione industriale, corretta per gli effetti di calendario, resta ancora sottozero con una flessione pari a -5,2%.

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