IOAPRO. MANIFESTAZIONE NON AUTORIZZATA. ADESSO, A ROMA

Redazione, 12 aprile 2021. E` illogico e discriminatorio,

IOAPRO. MANIFESTAZIONE NON AUTORIZZATA. ADESSO, A ROMA

in realtà, concepire l`idea ed il progetto di caricare, solo sulle spalle di una parte della Nazione, il costo della salute di tutta la Nazione.

Perchè alcuni devono anche fallire, non avere più il loro reddito per mantenere le famiglie, cessare di dare lavoro, perdere il frutto  degli investimenti fatti, per anni o per generazioni?

Perchè alcuni sono privati della loro dignità mentre troppi altri godono di ogni protezione possibile e non rinunciano neanche ad un centesimo?

Chi può rispondere a queste domande essendo autorevole?

La Confesercenti Como, aveva espresso la sua posizione, attraverso il presidente Claudio Casartelli, “solidarietà ai titolari esasperati”.

“La nostra associazione considera fondamentale il rispetto della legalità in ogni manifestazione di protesta, ma comprende comportamenti dettati da quello che prima era stato di sopportazione e frustrazione e che ora rischia di sfondare nella disperazione.

Senza un corposo piano di stanziamento di ristori, molti imprenditori rischiano addirittura di non poter più riaprire, si rischiano conflitti sociali e tensioni che non auspichiamo né incitiamo, che rischiano di sfociare in comportamenti al di fuori della legalità.

Non si comprende quale sia la logica del ventilato divieto di asporto dopo le ore 18.00, né si comprende quale siano le analisi oggettive che portino a massacrare e chiudere il settore della ristorazione per far fronte all’emergenza”.

Poi ci sono le palestre, il sistema delle fiere, gli addetti del mondo del cinema e del teatro, gli organizzatori di eventi, tutti i musicisti ed il loro apparato, il mondo dello sport professionale e amatoriale....

In mancanza di risposte e di adeguati provvedimenti, adesso, a Roma, piazza San Silvestro, la tensione è alta.

Perchè, poi, impedire ai manifestanti l`arrivo a piazza Montecitorio come vorrebbero?

Perchè non autorizzare la manifestazione?

L`uso della forza come arma di reazione potrebbe avere un effetto boomerang.

Sarebbe saggia la disposizione al dialogo, ad un confronto franco, invece.

La disperazione è ormai massima e la pazienza pare finita come sarebbe finita in chiunque avesse subito l`azzeramento di ogni sua entrata, sacrificata sull`altare della pubblica salute.