Le prime conseguenze della crisi

Certo che fa un po’ impressione. Giusto qualche giorno fa ci trovavamo con Monti che festeggiava a onor di stampa il ritrovato contenimento dello spread. Per non parlare qualche mesetto fa si parlava di possibili Monti bis o simili. E’ bastato il pretesto di una dichiarazione di troppo in tv e tutto lo scenario si è ribaltato.

Le prime conseguenze della crisi

Ora continua a salire lo spread tra il Btp decennale e il Bund tedesco. Il differenziale si allarga a 354 punti con il rendimento che torna a sfiorare il 4,80%. Registriamo anche l’avvio in forte calo a Piazza Affari. Dopo i primi scambi l`indice Ftse Mib lascia sul terreno il 2,40% e sulla stessa linea l`indice Ftse all share.

Sullo sfondo c’è ancora qualcuno al quale non scappa da ridere parlando di “responsabilità” nel nostro paese ``Ora piu` che mai occorre senso di responsabilita` da parte di tutti per garantire quel livello di coesione sociale che ancora esiste nel Paese``. Con queste parole Giovanni Centrella, segretario generale dell`Ugl, ha commentato l`annuncio del presidente Monti di voler lasciare l`incarico dopo l`approvazione delle leggi di bilancio.

``Pur avendo criticato alcune scelte del governo tecnico - spiega Centrella -, siamo preoccupati per il clima nel quale verra` celebrata la campagna elettorale``. ``L`Italia - conclude Centrella - non puo` permettersi ne` di fare passi indietro rispetto alla credibilita` economica riconquistata a caro prezzo solo a carico del ceto medio-basso, quindi da lavoratori, pensionati, famiglie, ma ancora meno di dividersi ulteriormente fino al punto da rendere impossibile tra qualche mese una chiara indicazione politica da parte dei cittadini``.

Tutti preoccupati. Ma tutto va avanti.

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