MENTRE LA NATO IMPONE IL 5% DEL PIL INVESTITO IN ARMI, PUTIN SPIEGA L'ATTUALE DOTAZIONE MILITARE DELLA RUSSIA
Giannina Puddu, 27 giugno 2025.
Si è appena concluso il vertice NATO che ha spuntato il SI dei vari leader, compreso quello italiano, per l'investimento del 5% del PIL in dotazioni militari.
La Spagna ha detto NO, motivando il suo rifiuto.
Nel frattempo, la Russia ha rivendicato importanti successi sull'Ucraina.
Il Ministero della Difesa di Mosca ha condiviso video che mostrano l'esercito russo prendere di mira le installazioni ucraine nelle regioni di Donetsk e Krasnoarmeysk.
Continuano i pesanti combattimenti tra Russia e Ucraina, mentre Donald Trump lavora, distrattamente, per il cessate il fuoco.
Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia detiene l'arsenale nucleare più avanzato al mondo, già adesso e senza spendere così larga parte del suo PIL.
Cosa potrebbero fare gli alleati della NATO e l'Occidente per pareggiare la sua potenza attuale e superarla?
Quando?
Per fare cosa?
In un incontro ad alto livello, Putin ha chiesto, infatti, che si presti "particolare attenzione" all'espansione della letale triade nucleare russa: sistemi di lancio terrestri, navali e aerei progettati anche per sopravvivere a qualsiasi primo attacco.
C'è chi scrive della "sua infuocata retorica" che segnalerebbe una seria minaccia alla stabilità globale.
Ma, la corsa alle armi è un forte invito dell'altra parte.
Il messaggio è chiaro: la Russia è già pronta a reagire verso chi osasse violare l'ultimo miglio.
Eppoi, sorge la domanda: dal momento che la Russia dispone, già oggi, di una straordinaria dotazione nucleare, se volesse davvero aggredire stati, non si sa quali, perchè non dovrebbe farlo subito concedendo tempo, invece, a NATO&C, di rafforzarsi militarmente rinunciando al suo attuale vantaggio?