Mercato immobiliare, meglio comprare casa nel nuovo o nell’usato?

I soldi a disposizione delle famiglie italiane sono sempre meno, ma il desiderio di comprare casa continua a contraddistinguere i risparmiatori italiani, che investono tutto ciò che hanno nel loro sogno di una vita: la casa di proprietà.

Già, ma l’ interrogativo che i più si pongono, di fronte ad un evento così importante che li condizionerà per il futuro, è : “Oggi conviene comprare nel nuovo o affidarsi all’usato e magari ristrutturare?”.
La domanda sembra di quelle di un quiz televisivo in cui vi è in palio un milione di dollari, la scelta di una casa è di sicuro una tra le più impegnative, le famiglie si dividono tra quelle disposte a fare un mutuo, anche trentennale, e quelle invece, che preferiscono, risparmiare qualcosa, acquistando un immobile usato.

Per entrambe le scelte paiono emergere dei pro e dei contro, a favore dell’usato vi è la possibilità per l’acquirente di visionare più immobili, potendo così, con tranquillità, confrontare le dimensioni dei vari alloggi, la collocazione, e scegliere infine quella maggiormente in linea con le proprie esigenze, la struttura interna, e cosa non da poco, i differenti prezzi.
Se si considera inoltre, che ultimamente il mercato langue di compravendite, e che i proprietari di seconde case, per le troppe imposte, stanno cercando di vendere e talvolta svendere i propri immobili, ecco che le persone che riusciranno, visitando un immobile a percepire il giusto “feeling” potranno anche fare un buon affare. È facile infatti che dal prezzo iniziale, si riesca ad ottenere uno sconto, che magari potrà servire a fornire la liquidità necessaria per optare per lavori di ristrutturazione, che potrebbero migliorare internamente alcuni dettagli, considerati, magari, non al top dai nuovi proprietari. L’usato non è però la panacea, infatti, chi compra deve fidarsi di chi vende, non vi è alcuna garanzia dello stato dell’immobile, ossia non si conoscono le condizioni reali delle tubature, degli impianti etc.., si deve sperare nella “buona fede” del venditore e affidarsi al più alle proprie sensazioni, le stesse che spesso fanno propendere l’acquirente per l’acquisto di una casa piuttosto che di un’altra.

A favore della casa nuova vi è invece la sicurezza che verranno utilizzati impianti a norma di legge, inoltre, sempre più le imprese, per attirare clienti, si stanno specializzando in tecnologie all’avanguardia che consentiranno al potenziale compratore di risparmiare nel tempo, ad esempio sull’energia. Lo svantaggio è però quello di non “poter vedere e toccare con mano” , ci si deve accontentare di acquistare un progetto, un pezzo di carta, che per quanto ben fatto, non può trasmettere quel feeling di concretezza che fornisce un immobile finito. L’acquirente potrà quindi scegliere da subito, spesso sulla base di un capitolato, i particolari che completeranno gli ambienti seguendo i propri gusti, ma potrà osservare il risultato solo a lavori conclusi.
In sintesi pare non esistere una risposta e una ricetta giusta che consenta ai futuri acquirenti di essere esenti dai rischi su quello che, con tutta probabilità, sarà l’investimento più “sentito” e più importante della propria vita.

Erica Venditti

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