Ora c`è il via libera al massacro dei correntisti

Se vogliamo con questo secondo articolo vi propongo un percorso. Per certi versi è in continuità con il precedente perché ci porta dalla filosofia ai mercati finanziari.

Ora c`è il via libera al massacro dei correntisti

Potremmo anche ribattezzare il titolo in “Banche, ok Ecofin al “fallimento morbidato”.

Come suggeriva qualche giorno fa Papa Francesco, è il momento di essere politicamente scorretti ed io voglio esserlo ancora di più (anche perché mi viene benissimo !).

So quindi di essere per lo meno impreciso in quanto sto per affermare, ma lo voglio dire lo stesso, in maniera tale da trasferire il concetto. Noi diamo il nostro denaro alla BCE, la BCE lo da alle banche che con esso comprano i nostri titoli di stato e le proprie obbligazioni. Di fatto, come sostengo da anni, “un salvatore” non esiste. Sono i soldi pubblici di ogni stato membro, eventualmente, che salvano tutti. Ci stiamo salvando da soli, dovendo però sottostare a regole e norme che non concordiamo direttamente, ma tramite la nostra classe politica. Ognuno è libero di valutare, ovviamente, la cosa.

Detto questo, quanto stabilito ieri, ci inizia a dare un’idea di quale potrà essere la “strada morbida”.

In buona sostanza, quando una banca fallisce, a rimetterci saranno in prima battuta gli azionisti, poi gli obbligazionisti meno assicurati, e infine i depositi, fatti salvi quelli sotto i centomila euro che sono garantiti da una direttiva europea.
“E` un buon compromesso nella direzione dell`unione bancaria, contribuisce a spezzare il circolo vizioso tra rischio sovrano e rischio bancario`, ha commentato su twitter il ministro dell`Economia Fabrizio Saccomanni al termine dell`Ecofin. L`accordo `aumenta la stabilità finanziaria in Europa`, gli ha fatto eco il francese Pierre Moscovici.

Era ora ! Lo dico da sempre, questo è quello che dovrebbe sempre capitare. Anzi se avessi potuto scegliere io avrei coinvolto anche i manager, i vertici dell’azienda oggetto del fallimento (obbligati a restituire i compensi degli ultimi 10 anni al liquidatore). Però c’è un però. Faranno in tempo ? Cioè avranno risolto le cose da qua a quando entreranno in vigore queste nuove normative ? Ma a novembre 2014 non scade la prima tranche del LTRO ? Ed a gennaio successivo la seconda ? E’ implicito quindi che non verrà rinnovato, per non sminuire gli effetti di questa decisione ? Oppure entrerà in vigore ma verrà rinnovato (ed allora che senso avrebbe ?).

Ed a proposito di stabilità, allora apriamo la via ai fallimenti bancari ? Ai danni diretti per investitori e correntisti ?

Attenzione che poi alla fine, morbidi di qui, morbidi di là, si finisce per tornare al punto che l’articolista del pezzo di prima voleva proprio evitare: Accettare una logica “liquidazionista”, del tipo “lasciamo che il sistema si ripulisca da solo dagli eccessi, attraverso i default”, è razionale, ma tende anche a sottovalutare le conseguenze di tali eventi sulla vita delle persone.

E se così fosse, tutti questi sacrifici fatti per salvare il sistema, saranno stati inutili.

Introduzione a cura di Gian Luca Bocchi

Ecco l`articolo Banche, ok Ecofin al `fallimento ordinato`, tratto da La Repubblica

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