Quando il sindacato va da Consob

``Una serie di delibere organizzative rende di fatto meramente eventuale la corretta e proficua circolarita` delle informazioni tra collegio e unita` organizzative preposte all`attivita` di vigilanza``. E` uno dei passaggi della lettera inviata ai vertici della Consob, la Commissione di vigilanza sulla Borsa e firmata da Agostino Megale, segretario generale della Fisac Cgil e da Fabrizio Solari, segretario confederale della Cgil, con delega ai problemi del credito, risparmio e finanza.

Secondo la Cgil, i casi da discutere in Commissione, sulla base della nuova organizzazione scelta, ``verrebbero filtrati dal presidente, dall`ufficio di presidenza e dal direttore generale``. Questi tre ruoli assumerebbero quindi una ``dimensione sovraordinata al collegio, non conforme - si legge nella lettera inviata ai vertici della Commissione stessa - all`assetto voluto dal legislatore``.

La preoccupazione per il ruolo che la Consob svolge e che deve svolgere a maggior ragione in un momento di crisi come l`attuale (tra l`altro scaturita proprio nell`ambito della finanza) e` molto alta. ``Abbiamo espresso le nostre preoccupazioni - scrivono Megale e Solari - ma continuiamo a credere che il dialogo sia il modo migliore per superare perplessita` e contrapposizioni``.

La preoccupazione del sindacato che invita anche le altre forze sociali e le associazioni dei consumatori a farsi carico del problema, e` resa ancora piu` attuale visti alcuni recenti episodi di cronaca che hanno portato alla luce dell`informazione nazionale comportamenti anomali e comunque non in linea con la missione precipua di un istituto che dovrebbe vigilare sui mercati per salvaguardare gli interessi dei risparmiatori e dei cittadini.

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