Redditometro ecco chi sarà escluso dagli accertamenti

Domenica 20 gennaio il Fisco ha emanato un comunicato stampa per cercare di rassicurare molti cittadini, ha specificato infatti che i pensionati titolari di sola pensione non verranno mai selezionati dal Redditometro. L’Agenzia delle Entrate ha ribadito che lo strumento è stato pensato per sconfiggere l’evasione e impedire a quei contribuenti che si fingono poveri, ossia hanno elevata capacità di spesa ma sfruttano i servizi pubblici con esenzioni, di utilizzare agevolazioni dello Stato sociale impedendone l’uso ad altre persone davvero bisognose.

Redditometro ecco chi sarà escluso dagli accertamenti

Nel mirino del fisco dovrebbero rientrare solo coloro che dichiarano un livello di spesa poco congruo con il reddito dichiarato. Si prevede inoltre che i controlli saranno effettuati su un numero esiguo di contribuenti, 35 mila controlli all’anno a fronte di circa 50 milioni di dichiarazioni, le posizioni con scostamenti di oltre 1000 euro al mese tra le spese e le entrate dichiarate non saranno oggetto di accertamento. La verifica vi sarà quando il reddito complessivamente accertabile risulterà almeno il 20% in più di quello che è stato dichiarato dal contribuente in sede di dichiarazione.

Ad essere esclusi dalle verifiche del Redditometro dovrebbero essere anche i dipendenti onesti, quelli cioè che non abbiano un secondo lavoro in nero. Insomma saranno sottoposti ad accertamenti solo coloro che hanno redditi dichiarati troppo esigui commisurati al tenore di vita che conducono. Si presuppone, data la natura del Redditometro, che saranno maggiormente soggetti a controlli i liberi professionisti, gli imprenditori e i commercianti, categorie che però sono state già in passato oggetto di particolari attenzioni da parte delle autorità.

Erica Venditti,
Dottore di ricerca in Ricerca
Sociale e Comparata

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