ROMA E' ANCORA LA CITTA' PIU' SPORCA DEL MONDO. L'ULTIMA CLASSIFICA DI TIME OUT

ROMA E' ANCORA LA CITTA' PIU' SPORCA DEL MONDO. L'ULTIMA CLASSIFICA DI TIME OUT
RIFIUTI A ROMA. AGENZIA DiRE

Redazione, 25 febbraio 2023.

Vergogna italiana.

La rivista TIME OUT insiste nella redazione della classifica delle città più sporche al mondo.

E, la nostra ROMA, insiste ad occupare il primo posto!

Per scrivere la classifica delle città più sporche del pianeta sono state ascoltate 27.000 persone in relazione ai viaggi che hanno fatto.

Si sa che la Città Eterna vive la cronica emergenza rifiuti da molti anni e non si è mai capito quale ne sia la causa, tra continui rimpalli di responsabilità.

E, i romani protestano contro chiunque arrivi a governare la loro città dal momento che niente cambia circa la sporcizia pur cambiando il governo locale.

Ma, festeggiano prolifiche famigliole di topi e di cinghiali che, ormai, si trovano a loro agio anche nel caotico traffico cittadino.

Pare che una soluzione sia quella di sostituire i cassonetti, attualmente in plastica, con altri in metallo e più capienti.

Lo ha appena fatto anche New York che si "onora" del secondo posto in classifica.

Per il terzo posto si arriva in Scozia, a Glasgow.

Per contro,  la città più pulita al mondo è Stoccolma.

Seguita da Wellington in Nuova Zelanda e Canberra in Australia al terzo posto.

Come italiani, ci riscattiamo da questa vergogna con un'altra nostra città, regina di classifica tra le città più accoglienti al mondo.

A monte, le recensioni lasciate dai viaggiatori che premiano 220 località,  nel  mondo.

Al primo posto nella classifica delle località più accoglienti al mondo c’è Polignano a Mare.

Polignano a Mare è una piccola città che conta 17.612 abitanti della città metropolitana di Bari.

Definirla bella non è abbastanza.

Il suo nucleo più antico, sfidando la forza di gravità, è costruito su uno sperone roccioso a strapiombo sul mare Adriatico.

Si vive di  turismo, accogliendo meglio di chiunque altro al mondo.

Si coltivano ortaggi  e chissà che bontà...