S&P ci regala un quadro da paura

Il 2013 sara` un altro anno di recessione nell`Eurozona, con `un quadro economico che appare fosco per la Francia e l`Italia`, che soffre in modo particolare per la debole performance del settore manifatturiero e per il calo dell`export, un problema non da poco in una fase dove la ripresa attesa per il 2014 sara` legata soprattutto alla domanda esterna.

Sono le previsioni economiche dell`agenzia di classificazione Standard & Poor`s. Secondo Standard & Poor`s, il Pil dell`area euro si contrarra` dello 0,5% quest`anno per poi crescere dello 0,8% l`anno successivo, una `modesta ripresa` che `appare possibile` ma `dipendera` da un miglioramento generale delle esportazioni e da una migliore trasmissione delle politiche monetarie della Bce. `Tuttavia`, prosegue l`agenzia, `nonostante i cupi indicatori economici, i mercati finanziari sembrano finora aver reagito con sufficiente calma alle incertezze, come l`inconcludente esito delle elezioni in Italia o le vicende di Cipro` e sono `rincuorati` dai segnali di consolidamento fiscale in arrivo dai membri piu` indebitati dell`unione monetaria. `Il declino dei deficit nei paesi della cosiddetta periferia, Italia inclusa, sembra un segnale che l`atteso ribilanciamento di queste economie e` finalmente in corso, preparando forse lo scenario per una ripresa piu` robusta`, conclude Standard & Poor`s, avvertendo pero` che `il riequilibrio da solo non necessariamente potrebbe stimolare la crescita economica`.

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