"Speriamo che faccia sul serio, come fece sul serio durante la guerra tra Israele e Iran, quando disse che la guerra doveva finire, e così è stato"

Giannina Puddu, 3 luglio 2025.
Reuters ha riportato il commento di Adnan Al-Assar, residente di Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza: "Speriamo che faccia sul serio, come fece sul serio durante la guerra tra Israele e Iran, quando disse che la guerra doveva finire, e così è stato".
E' la speranza che coltiva la gran parte del mondo, per evitare nuovi morti innocenti palestinesi.
Su Netanyahu, sempre più forte la pressione interna affinché raggiunga un cessate il fuoco permanente e ponga fine alla guerra che dura da quasi due anni.
Da neutralizzare i membri più intransigenti della sua coalizione di destra al governo.
Hamas ha affermato che sta valutando le nuove offerte di cessate il fuoco ricevute dai mediatori Egitto e Qatar con il fermo obiettivo di raggiungere un accordo che garantisca la fine della guerra e il ritiro israeliano da Gaza.
Per Donald Trump si tratta di una proposta di cessate il fuoco "definitiva" per Gaza e che Israele dovrà ritirarsi dall'enclave.
Ha dichiarato che Israele ha accettato le condizioni necessarie per finalizzare un cessate il fuoco di 60 giorni con Hamas.
Benjamin Netanyahu ha affermato che intende eliminare Hamas.
Ieri, 2 luglio, funzionari israeliani hanno riferito alla CBS News che, nonostante il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu abbia espresso un forte sostegno ai termini della proposta, Israele non si è ancora impegnato a rispettarla, sottolineando che il governo aveva espresso il suo appoggio ai funzionari statunitensi per una proposta quadro per un accordo di cessate il fuoco, non per un accordo definitivo.
Netanyahu raggiungerà Washington questo fine settimana per incontrare Trump, il quale ha chiarito di voler raggiungere un accordo per porre fine alla guerra entro pochi giorni.
Pare che la situazione sia ancora di stallo, con il ministro della Sicurezza Itamar Ben-Gvir che ha chiesto al ministro delle Finanze nazionalista di estrema destra Bezalel Smotrich di unirsi a lui nel bloccare l'approvazione dell'accordo di cessate il fuoco da parte del governo.
Ben-Gvir ha affermato che la guerra a Gaza non dovrebbe finire "un attimo prima di sconfiggere Hamas".
Entrambi hanno apertamente respinto gli accordi di pace con Hamas, insistendo sulla necessità di annientare completamente il gruppo, non di negoziare con lui.
Non è certamente questa la condizione propedeutica alla Pace.
Ma, interviene anche Yair Golan, leader del partito di opposizione israeliano Democratico.
Golan ha accusato pubblicamente Smotrich e Ben-Gvir di "guidare un blocco per impedire il ritorno degli ostaggi... non meritano di sedersi al tavolo del governo. E chiunque continui a permettergli di farlo non merita di guidare Israele nemmeno per un altro giorno".
L'attacco interno a Netanyahau è evidente.