UCRAINA. OLEXANDR TKACHENKO SFRATTA I MONACI ORTODOSSI DA KIEV.

Redazione, 17 marzo 2023.

Zelensky conferma la sua  incapacità di attuare una gestione tattica della violenta crisi che sta massacrando il suo Paese. 

E, al numero già troppo alto per i suoi mezzi, aggiunge nuovi nemici e in Patria.

Il suo ministro della cultura, Oleksandr Tkachenko, ha ordinato lo sfratto contro i monaci ortodossi residenti presso il monastero Pechersk Lavra di Kiev, il più importante in Ucraina.

La motivazione dello sfratto è di ordine politico; questi monaci avrebbero legami inaccettabili con la Russia.

Il legame tra questi monaci e la Russia è storico tanto che, fino a poco tempo fa, vivevano sotto la diretta giurisdizione russa.

Il monaco Avel, rigetta l'accusa e ogni legame con il governo russo, spiegando che, invece: "Da secoli apparteniamo alla chiesa, che ha il suo inizio e il suo patriarca... e per farci essere una specie di agenti stranieri o nemici... questo non è vero, non è così. Questi sono il nostro popolo, la nostra terra e la nostra Lavra.

I monaci ortodossi confermano  di aver rotto con la Chiesa ortodossa russa dal momento in cui il patriarca Kirill aveva sostenuto l'invasione di Mosca.

Dovrebbero andarsene entro il 29 marzo e il capo Pavlo Lebid si mostra all'aperto esternando la sua resistenza e "nessuna intenzione di muoversi".

Dmitry Peskov, portavoce di Putin,  ha condannato tali "decisioni oltraggiose" assunte con  "un atteggiamento assolutamente senza precedenti".

E' intervenuto anche il patriarca Kirill che si è rivolto a tutti i leader religiosi e al capo ONU Antonio Guterres.

A tutti questi ha espresso  “profonda preoccupazione” per questo "ultimatum illegale".