Chiusura di settimana tra alti e bassi per le borse. Euro in calo, spread sempre in zona 310

Dopo il balzo di ieri, Piazza Affari guadagna ancora terreno e chiude con l`Ftse Mib in rialzo dello 0,43%. Più timide le altre piazze europee con Francoforte negativa (-0,3%) e Parigi che recupera lo 0,1%.

A Piazza Affari, deboli alcuni istituti di credito (ma ieri il comparto era volato dopo la maxi iniezione di liquidità della Bce), a partire da Ubi Banca (-1,2%) e Intesa Sanpaolo (-1%). La peggiore è Ansaldo (-2,5%). Guidano il listino invece Azimut (+5,9%), in serie positiva grazie all`afflusso di fondi in gennaio; rimbalzano il Banco Popolare (+4,7%) e Mediaset (+3,4%) insieme con A2A (+2,5%) che recupera terreno dopo il passo falso di ieri. Forte anche Fiat (+2,3%) grazie ai buoni conti di Chrysler mentre sul resto del listino vola Seat Pagine Gialle (+19,5%) con il mercato che scommette sul salvataggio della società.

A Londra il Ftse100 ha ceduto lo 0,34%, a Francoforte il Dax lo 0,29%. Piatta Parigi (col Cac40 a +0,04%). 

L’Italia ‘sorpassa’ la Spagna nell’affidabilità del debito pubblico. Lo spread Btp/Bund si attesta a 308,2 punti contro i 310 punti del bonos di Madrid sul decennale tedesco. E di conseguenza anche il rendimento del decennale italiano (4,89%) è sceso sotto quello spagnolo (4,91%): è la prima volta che accade dal 5 agosto 2011.

Sul mercato valutario l`euro cerca di difendere quota 1,32 dollari. 

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