ENI: STUDI INDIPENDENTI DIMOSTRANO OTTIMA QUALITA` DELL`AMBIENTE E PIENO RISPETTO DEI REQUISITI NORMATIVI E AUTORIZZATIVI

ENI: privatizzata ma ancora sotto il controllo dello Stato Italiano, subisce il nuovo attacco. Sotto attacco sin dai tempi di Mattei. Siamo per l`energia alternativa. Ma, non siamo pronti per montare sul nuovo cavallo e, nel mentre, non possiamo restare a piedi mentre tutti corrono con i loro mezzi. Ricordando Italo Pietra (Godiasco, 3 luglio 1911 – Ponte Nizza, 5 settembre 1991) che è stato giornalista e scrittore italiano: `Mattei. La pecora nera. Da operaio a dirigente industriale, da partigiano a commesso dello stato. Rilancia l`AGIP invece di liquidarla. L`avventura del metano, la scoperta del terzo mondo, la lotta con le Sette Sorelle (e con i loro amici italiani). I rapporti col la DC nel tempo di De Gasperi:e dopo De Gasperi. Come nascono l`ENI e «Il Giorno». Corruttore incorruttibile: è vero che la corruzione è nata con lui e che è morta dopo di lui? Aveva un debole: creare lavoro. Dicono che è morto al momento giusto: ma giusto per chi? É caduto a un passo dal Sahara, e a due passi dalla Casa Bianca.` Eni ha presentato  i risultati degli approfondimenti tecnici e scientifici condotti da consulenti di fama internazionale su tutti i profili interessati dall’attività industriale del CentroOlio Val d’Agri: tecnologie adottate dal COVA, qualità delle acque re-iniettate e dell’aria e stato di salute dei dipendenti Eni.Potenza,  Aprile 2016 - Qualità dell’ambiente, corrette procedure di reiniezione e stato di salute dei dipendenti confermano che tutte le operazioni di Eni presso il Centro Olio Val d’Agri (COVA) sono sempre state svolte nel pieno rispetto della legge. È quanto emerge dagli studi indipendenti di esperti internazionali presentati oggi da Eni a Potenza in una conferenza stampa. Eni rende pubblici per la prima volta i risultati degli approfondimenti tecnici e scientifici condotti da consulenti di fama internazionale su tutti i profili interessati dall’attività industriale del COVA, depositati in giudizio, e che confermano come tutte le operazioni di Eni siano sempre state condotte nel pieno rispettodei requisiti normativi e autorizzativi. Irisultati del monitoraggio ambientale e delle perizie ribadiscono, infatti, che lo stato di qualità  dell’ambiente, osservato in tutte le sue matrici circostanti il COVA, è ottimo secondo gli standard normativi vigenti. Infatti, a partire dal 2014, in totale trasparenza e collaborazione con la Procura della Repubblica di Potenza, Eni ha incaricato un gruppo di consulenti di altissimo profilo scientifico per condurre una serie di approfondimenti e studi, volti a fornire un quadro oggettivo sullo stato di qualità ambientale e sanitario dell’area intorno al COVA. Le indagini sono state svolte senza il coinvolgimento del personale Eni per assicurarne la totale indipendenza.Gli studi hanno riguardato:1) Tecnologie adottate presso il COVA: la società internazionale ENVIRON ha analizzato le tecnologie applicate presso il COVA per confermare la rispondenza alle Best Available Technologies (BAT) anche tramite un confronto con altre realtà internazionali. Envinron ha concluso che: la re iniezione nel mondo risulta di gran lunga l’opzione preferita in termini di impatto ambientale gli additivi utilizzati presso il COVA sono della stessa tipologia di quelli utilizzati in altri impianti di re iniezione e le concentrazioni sono dello stesso ordine di grandezza di additivi simili il regime autorizzativo alla re-iniezione al “CostaMolina-2” presenta prescrizioni maggiormente restrittive in termini di tutela ambientale delle corrispondenti normative internazionali.2) Qualità delle acque re-iniettate e dell’aria: la SGS s.a. di Ginevra, prima società nel mondo per attività di certificazione di analisi ambientali e monitoraggio ambientale, ha condotto un’attività di monitoraggio in campo e di analisi della qualità delle acque di strato re-iniettate in giacimento per un periodo di 75 giorni continuativi, 24 ore su 24, in più punti dello stabilimento con 660 campioni di monitoraggio, per un totale di 166.320 parametri misurati. Sulla qualità dell’aria, in aggiunta a all’attività di monitoraggio sulle emissioni, a fine febbraio 2016 è partito un nuovo monitoraggio per l’aria al COVA e dintorni per un mese in stagione fredda. I risultati di tali approfondimenti fornisconoun quadro analitico in cui: nelle acque di produzione, sia in quelle reiniettate in giacimento sia in quelle smaltite come rifiuto liquido che in quelle di contro-lavaggio, il contenuto di acqua rilevato è sempre prossimo al 99%. Mentre, i Sali assommano intorno all’1%; l’acqua di produzione reiniettata in giacimento e smaltita come rifiuto, oltre che quella di controlavaggio, NON è pericolosa né da un punto di vista sostanziale né secondo la normativa sui rifiuti; è corretta la classificazione CER operata dal produttore del rifiuto: 16.10.02 «Soluzioni acquose di scarto diverse da quelle di cui alla voce 1

ENI: STUDI INDIPENDENTI DIMOSTRANO OTTIMA QUALITA` DELL`AMBIENTE E PIENO RISPETTO DEI REQUISITI NORMATIVI E AUTORIZZATIVI