FIN CHE LA BARCA VA....

FIN CHE LA BARCA VA....

Milano, 1 aprile 2023. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari. 

Si, certo, una settimana quasi esclusivamente al rialzo, soprattutto per i mercati USA.
Notiamo invece meno intensità, ed un continuo flirtare fra range molto ristretti, in Europa ed Asia.
In entrambi i casi pare rispettata la "regola" del 1/2/3....ed alla terza seduta inizia la fase, di nuovo, distributiva e di storno.
In particolare nel nostro mercato addirittura un noiosissimo sali e scendi, ormai da mesi, confinato fra 25500/600 e 26800/900, con tentativi più incisivi verso i già testati supporti di future Giugno posti a 24500/600, che verso le resistenze psicologiche di 27000 e quelle tecniche di 27200/300.
Temiamo sempre, ed a maggior ragione ora, dopo l'arresto di Trump, uno storno più incisivo anche sotto i 30500 di Dow, 2850 di SP500 e 10500 di Nasdaq, in attesa anche di un ulteriore rialzo dei tassi in Maggio.
Vi sarà un processo per Trump, che, per noi, fungerà per vera e propria campagna elettorale 2024 anticipata, considerando, che nonostante tutto, lo stesso, dai recenti sondaggi, risulta o in leggero vantaggio o testa a testa con Biden.
Per la parte riguardante le quasi 200 piccole banche locali in odore di fallimento (ma notiamo e sottolineamo, che negli USA esiste una diversa legge e comportamento, sul fallimento, che si chiama Chapter Eleven, cioè Capitolo 11,) dà una via di uscita molto più semplice che in Europa...nessuna paura per le stesse e per i possibili contagi.
La FED, stamperà più banconote, rimborsera' i correntisti, fino a 240000 dollari.
Certo ciò provocherà un indebolimento del dollaro, visto anche fra gli 1,12 e gli 1,14 a medio e lungo termine rispettivamente.
E naturalmente tanta e tanta inflazione .
Fin che la barca va....
FTSE MIB
Cosa dire del nostro piccolo indice bancocentrico?
Galvanizzato certo dai dati fuorvianti dell' inflazione totale e comprensiva del petrolio e gas che a causa del crollo vicino al 50% del prezzo raggiunto da entrambi, hanno fatto abbassare  di oltre 2 punti percentuali l 'inflazione, passata ben sotto il 10%.
Peccato che la vera inflazione quella effettiva, alimentare e servizi sia addirittura aumentata, passando dai 12,2% al 12,3%.
Siamo quindi ben lontani dall' andare fin sotto il 2% ed in ogni caso, prima ci andrà, raggiungendo i suoi rigidi obiettivi, gli USA. Poi dopo minimo sei mesi sarà prima l' Europa e poi la stessa Italia.
Qui , ormai non si parla più di Pandemia e di Battaglia fra Russia ed Ucraina, diventata vera e propria Guerra....ma di estensioni di focolai un po' dappertutto ed in tanti, troppi " cigni grigi" , magari tutti insieme.
I due tre  obiettivi saranno quello a breve sui supporti, vecchie resistenze 24200/300, dopo aver superato e rotto in velocità l' area 24500/600, di cui alla precedente domanda. 
Per il medio termine ed in occasione di eventi catalogati come "cigni grigi" andare a testare i minimi del 2022.
Per il lungo termine, in presenza di "cigno nero" anche quelli minimi del 2020.
Saipem&Tenaris 
Questi due titoli sono evidentemente legati al prezzo del petrolio che ormai da mesi, ondeggia sorretto da supporti  dimostratisi recentemente fragili posti a 70/72 dollari e su resistenze molto forti, dove intervengono copiose ed insistenti vendite, posti a 78/80.
E quindi,  di conseguenza ed a sua volta legati anche al Dollaro, più discontinuo e proiettato a medio lungo termine però ad indebolirsi finanche ad area 1,12/1,14 rispettivamente.
Fatta questa lunga preanalisi, reputiamo molto complicato fare trading, con una certa affidabilità se non si prendono in considerazione queste numerose variabili concatenate ed il timing scandito, prima dal dollaro e poi dal petrolio.
Saipem, il più volatile e vischioso, si trova ora nella fascia bassa di oscillazione annuale posta fra 0,57 e 4,21, quindi troppo ampia per poter suggerire un ' entrata affidabile.
Va utilizzata con l 'ausilio di acquisto di opzioni call poco  otm , out the Money, scadenza breve.
Per esempio strike 1,40 scadenza  Aprile/Maggio.
Pura scommessa!
Al primo forte impulso rialzista, con il petrolio WTI a 78/80 uscire totalmente o parzialmente, come minimo al 50%.
Per Tenaris la wiew è completamente differente.
Il titolo ha avuto un' escursione annuale, molto meno violenta, fra 10,95 e 17,88.
Per cui si può tranquillamente approcciare il titolo iniziando ad acquistare poco sotto i 13 euro, a piramide rovesciata, con arrivo sui possibili supporti molto forti ,ora posizionati poco sopra gli 11,50.
Ma tenere d'occhio più che il petrolio ed in maggior misura il dollaro, soprattutto il nostro future Giugno e relativo raggiungimento almeno del primo supporto di breve termine, già indicato.
Fineco&Azimut
Sono, per noi, l ' eccellenza di questo sub settore bancario, che ha, in minor misura, prima goduto  e poi sofferto in questo su e giù, del nostro indice bancocentrico, dovuto principalmente a tutto il settore finanziario.
Fineco con un'oscillazione annuale compresa fra poco più di 10 euro e poco sotto i 17,50, non offre attualmente grandi spunti per un' entrata (e forse neanche per un uscita ) a questi prezzi.
Ma potrebbe sicuramente ancora un po' soffrire per probabili ondate ribassiste sui titoli finanziari, non "protetto", da assett come petrolio e dollaro. Meglio attendere per iniziare a  raccogliere.
Azimut, con un'escursione annuale fra poco meno di 14 euro e 24, è a 20 euro  molto vicino ai massimi.
Suggeriamo quindi un alleggerimento come minimo del 50%su rottura con forza e velocità di area 20.
Mantenere il rimanente.