Un doppio addio per l`economia italiana

Il mondo dell`economia italiana e non solo mette il lutto al braccio per la scomparsa ravvicinata di due volti noti della stessa. Il 5 gennaio scorso è comparso improvvisamente a Terracina, dove stava trascorrendo le festivita` natalizie nella sua casa, l`economista Luigi Di Vezza, uno dei massimi esperti a livello nazionale di inflazione, per decenni in Cisl.

Ieri invece è giunta la triste notizia della morte a Roma dell`economista Luigi Spaventa. Come riporta la biografia di Ansa, l`intellettuale raffinato ma anche protagonista acceso e tagliente delle vita politica del Paese, al mondo dell`economia manchera` il contributo dello spirito critico di Luigi Spaventa, morto oggi a Roma a 78 anni al termine di una lunga malattia. Spaventa, nato a Roma il 5 marzo 1934, si era laureato a Roma nel 1957 per poi proseguire gli studi a Cambridge. Professore di politica economica a Palermo, Perugia e poi alla Sapienza di Roma (dal 1971), e` stato visiting fellow all`All Souls College della University of Oxford. Un legame stretto quello di Spaventa con la Gran Bretagna: inglese la compagna di tutta la vita, la moglie Claire, e profondamente british il suo humour coniugato con un amore irresistibile per la battuta, anche la piu` sarcastica.

Un carattere forte ``che ha lasciato - dice il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel ricordarlo - un`impronta inconfondibile nello sviluppo delle conoscenze economiche e nell`esercizio di responsabilita` rilevanti per il progresso civile e culturale del paese``. Deputato indipendente con il Pci dal 1976 al 1983 e` stato presidente della Commissione del Tesoro sulla gestione del debito pubblico (1988-89) e ministro del Bilancio e della Programmazione economica nel governo Ciampi (dall`aprile 1993 al maggio 1994). Proprio nel `94 aveva sfidato nelle liste del Pds Silvio Berlusconi nello stesso collegio, quello di Roma uno. Dal 1997 al 1998 e` stato presidente del Monte dei Paschi di Siena e nel maggio 1998 e` divenuto presidente della Consob. Figura di primo piano nel dibattito sulla politica economica italiana, autore di innumerevoli saggi e volumi, e` stato a lungo editorialista di Repubblica e del Corriere della Sera, spesso anche con interventi fortemente critici ed innovatori. Nel 2008 diventa presidente del consiglio di sorveglianza di Mts, la societa` che gestisce la piattaforma elettronica di Piazza Affari. Dal 2007 era presidente di Sator, societa` nel private equity guidata da Matteo Arpe. Dal 1994 era cavaliere di Gran Croce.

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