Banche, arriva l`allarme esuberi

``L`Abi ha rappresentato uno scenario a tinte fosche del sistema del credito e mentre il presidente Mussari chiede di non alzare i toni, in alcuni gruppi bancari, come Montepaschi e Banca Popolare di Milano, si cerca di far passare i prepensionamenti obbligatori e le esternalizzazioni che, a livello di sistema, permetterebbero la fuoriuscita di 35mila lavoratori bancari, con un assegno, nel caso dei prepensionamenti, pari al 60% dell`attuale retribuzione per un massimo di 7 anni, un obiettivo che contrasteremo con tutti mezzi.

Da un parte Abi richiama l`importanza della concertazione nel settore e dall`altra assiste, senza intervenire, allo scempio dell`esternalizzazione del Gruppo Mps, che interessa circa 2300 lavoratori. Se si creasse, a livello di sistema, un processo di esternalizzazioni, i lavoratori interessati potrebbero essere circa 8mila, che perderebbero le garanzie contrattuali e , probabilmente, nel corso degli anni posti di lavoro``, cosi Lando Sileoni, Segretario generale della Fabi, il maggiore sindacato del credito, a margine dell`incontro che si e` svolto ieri pomeriggio in Abi.

``Quando recentemente abbiamo firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro abbiamo condiviso con Abi la nascita di un Fondo per la nuova occupazione, che deve assolutamente partire. In questo difficile contesto, pensiamo comunque si possano trovare le soluzioni per un nuovo modello di banca piu` vicino al territorio e per mantenere gli attuali 325mila addetti senza licenziamenti e senza forzature di alcun genere``,conclude Sileoni.

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