Imprese, facciamo il punto sull`accordo della produttività

Tanto si è detto ma ancora poco si è fatto sul piano dela produttività. Come ci si può orientare all`interno di questo caos? Questo il testo integrale dell`accordo, fino ad oggi sottoscritto da Cisl e Ugl, sulle ``linee programmatiche per la crescita della produttivita` e della competitivita` in Italia``, ripreso da Asca. La Uil decidera` oggi mentre la Cgil ha chiesto sostanziali modifiche.

PREMESSA. Le Parti firmatarie del presente documento considerano la contrattazione collettiva uno strumento utile per perseguire la crescita della produttivita` e della competitivita` in Italia. Attraverso la contrattazione collettiva e`, infatti, possibile definire modalita` e strumenti per perseguire e raggiungere obiettivi di miglioramento della produttivita` contemperando le ragioni delle imprese e delle persone che vi lavorano.

In questo senso le Parti firmatarie credono che l`autonomia contrattuale debba essere valorizzata anche con riferimento ai contenuti delle intese finalizzate a perseguire i miglioramenti della produttivita` e, pertanto, si attendono che le determinazioni di Governo e Parlamento, volte a incentivare questi processi, risultino conseguentemente coerenti.

Le Parti considerano, quindi, essenziale che la scelta, confermata anche con la presente intesa, a favore della valorizzazione degli accordi collettivi per il miglioramento della produttivita`, venga sostenuta e promossa da adeguate e strutturali misure di incentivazione fiscale e contributiva.

Le Parti, pertanto, chiedono al Governo e al Parlamento di rendere stabili e certe le misure previste dalle disposizioni di legge per applicare, sui redditi da lavoro dipendente fino a 40 mila euro lordi annui, la detassazione del salario di produttivita` attraverso la determinazione di un` imposta, sostitutiva dell`IRPEF e delle addizionali, al 10%.

Le Parti, con riferimento alla decontribuzione del salario di produttivita`, chiedono che venga data compiuta applicazione ai contenuti della legge numero 247 del 2007 che prevede lo sgravio contributivo per incentivare la contrattazione collettiva di secondo livello fino al limite del 5% della retribuzione contrattuale percepita.

Le Parti firmatarie sono consapevoli della necessita` che la scelta a favore della contrattazione collettiva per la produttivita` debba trovare un adeguato sostegno nella legislazione di vantaggio e in questa prospettiva fissano nel presente documento le linee programmatiche per la crescita della produttivita` e della competitivita` in Italia.

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