Consumi, anche l`elettronica sta per mollare

Da mesi uno dei temi dominanti su tutti i giornali e media è la tenuta dei consumi. Alcuni settori registrano il segno meno da tempo e hanno chiuso l`anno in pesante perdita, altri resistono perchè in periodi di crisi possono regalare la felicità come giochi e lotterie, altri avevano tenuto bene e ora vedono abbattersi lo tsunami della crisi e della reticenza all`acquisto, come il comparto dell`elettronica. A fine novembre l`Aires, l`associazione che rappresenta le grandi catene di vendite dell`elettronica di consumo, ha mostrato gli ultimi dati sulle vendite che segnavano un - 9.5%. Un segnale molto negativo per un settore che aveva ben resistito nel periodo nero della recessione targato 2009 e che ora registra il peggiore dato del decennio.

L`associazione sa bene che la soluzione potrebbe essere un ondata di incentivi dal nuovo governo per sostituire gli elettrodomestici obsoleti a fronte del piano di risparmio energetico e del sostegno del made in Italy che in questo settore e` ancora leader europeo, ma la benzina manca e allora la proposta e` stata quella di liberalizzare gli orari di vendita. Un recente studio dell` Università  Bocconi ha evidenziato che le aperture domenicali ad esempio porterebbero ad un aumento delle vendite dell` 1.79 per cento pari a 3.9 miliardi di euro di fatturato,  e contribuirebbero ad accrescere il Pil dell`0.25%. L`ipotesi riguarda tutta la grande distribuzione organizzata di cui l`elettronica e` una fetta importante: vendite per 14,8 miliardi (1.2 del Pil) e circa 22mila dipendenti.
Dinnanzi ai dati di mercato attuali, già a gennaio molte aziende del settore si troveranno di fronte al bivio se tagliare o meno posti di lavoro in virtù dei minori introiti. Nello spaccato i dati registrati sono: telefonia -3.5%, informatica -3%, fotografia -16%, grandi elettrodomestici -11.5% e  apparecchi tv a -22%.
Il mercato dell`elettronica e` cambiato parecchio negli ultimi anni, la tecnologia corre, i competitors sono numerosi, i margini si sono ridotti allo 0.7 del fatturato e i prezzi sono calati di circa il 40% negli ultimi dieci anni.

`alt`