IN PREDA ALL`INFLAZIONE

Di Fabrizio Brasili - esperto nell`analisi e nell`interpretazione dei dati finanziari.   Anche questa settimana i mercati USA, e non solo,

IN PREDA ALL`INFLAZIONE
restano preda dell` inflazione, attesa di certo, ma che preoccupa gli investitori, che guardano, come al solito, alla seconda parte dell` anno.
Sara` conunque di breve durata e sotto controllo, come sussurrato da Powell, nell` ultima riunione FED, o duratura nel tempo, gonfiata, fra l` altro, dal prezzo del Petrolio ( Brent) ormai giunto sul fine di settimana, sui 70 dollari il barile?
In effetti questo valore non si e` ancora scaricato sul prezzo della benzina e gasolio, poiché un conto e` quello da pura speculazione guidata dall` Arabia Saudita da fin sotto zero fra Aprile e Maggio dell` anno scorso ad appunto i 70 attuali ed un`altra cosa i reali consumi di 
carburante, che ancora languono un po` in tutto il mondo...tranne in Cina!
Parallelamente si sta facendo largo lo svitch degli arbitraggisti fra la vendita di Treasury Decennali con quelli a 2 e 3 anni, ampiamente comprati.
Così facendo, solo nell` ultimi 12 mesi il rendimento dei Treasury Decennali e` passato dai 0,60% agli oltre 1,60% attuali.
La scorsa settimana, appunto, in piccola parte  gli arbitraggisti, e soprattutto  la FED, hanno cercato di raffreddare il rendimento comprando a mani basse, ma presto siamo ritornati per la seconda volta sui massimi accennati. Un interessante tecnico doppio minimo.
Se dovesse superare tale livello e pervenire agli 1,70/75, si potrebbe verificare una pericolosa, per il mercato delle azioni, corsa da parte dei piu` importanti fondi internazionali, da tuttii paesi del mondo, ad acquistare detti Treasury Decennali ( e Trentennali), vendendo, ma non necessariamente quelli più vicini( 2/3 anni), ma soprattutto vendendo i mercati azionari, tecnologici in primis, mercati USA ed Europei.
E naturalmente i più fragili, fra cui il nostro FTSEMib.
Sta prendendo piede ancora ed anche sui mercati europei facendo proseliti anche in Italia, i movimenti ` contrarian`, dei ragazzini del Game Stop, che operano ormai su più disparati asset, formando così movimenti erratici fastidiosi e difficili da analizzare, anche da esperti professionisti...figuriamoci dal grande pubblico retail! Ci attendono mesi molto particolari.
Vedi Petrolio, Argento e per il momento Big Cap del nostro listino, non esistendo in pratica un numero sufficiente di titoli Techno e Pharma.
Nelle prossime settimane entreremo in dettaglio, per chi ci vorrà leggere.
Seguire la bussola.!