LA NUOVA EUROPA DAL CONFLITTO IN UCRAINA...

LA NUOVA EUROPA DAL CONFLITTO IN UCRAINA...

Redazione, 27 febbraio 2023.

Il The New York Times di oggi dedica una sua analisi del cambiamento in atto in Europa, dall'aprirsi del conflitto armato in Ucraina.

Osserva che la guerra in Ucraina ha trasformato l'Europa più profondamente di qualsiasi altro evento dalla fine della Guerra Fredda nel 1989.

E, ne scrive, a modo suo...

Ha affermato che una mentalità pacifista, più acuta in Germania, ha lasciato il posto a una nascente consapevolezza che la potenza militare è necessaria per perseguire la sicurezza e la sicurezza strategica obiettivi.

Non pare, abbiamo osservato sia la conferma popolare del pacifismo che la ritrosia del governo sull'ulteriore armamento ucraino.

Resistenza governativa, forzata dagli USA e dalla NATO ed, infine, ammorbidita.

Eppoi, si legge: mentre una lunga guerra incombe, l'E.U. si occuperà di come rafforzare le sue forze armate; come gestire le tensioni tra gli stati in prima linea intenti alla completa sconfitta della Russia e quelli, come Francia e Germania, inclini al compromesso. L'Unione Europea. dovrà anche affrontare le elezioni americane del prossimo anno che alimenteranno le ansie sul fatto che Washington manterrà la rotta.

Ma, chi vuole la "lunga guerra"? Chi insiste perchè sia guerra? Chi vuole la sconfitta della Russia?

La Russia è un pezzo, anche geografico, dell'Europa e gli europei non hanno mai concepito la Russia come "nemico da sconfiggere"!

Si tratta di forzature, alimentate ad arte con la propaganda che, sempre, si accompagna, in parallelo, all'azione militare.

Si, Finlandia e Svezia, a lungo contente di rimanere neutrali, stanno spingendo per entrare nella NATO.

Ma, avrebbero fatto meglio a conservare la loro "neutralità".

Vero, anche che la Germania ha annunciato un investimento di 112 miliardi di dollari nelle sue forze armate.

Ma, sopo a seguito delle forti pressioni esterne ricevute!

Così come è vero che nazioni come la Francia, preoccupate per la dipendenza militare dell'Europa dagli Stati Uniti, e che non tollerano di essere teleguidate dagli USA,  chiedono "autonomia strategica".

Vero è anche che I russi di tutto il mondo sono scesi nelle strade di oltre 100 città per esprimere la loro opposizione alla guerra.

Ma si deve aggiungere che, non solo i russi di tutto il mondo, ma anche milioni di altri cittadini europei stanno manifestando contro l'escalation militare e a favore della pace che si allontana se si insiste sulla fornitura di armi all'Ucraina.

La trasformazione in atto in Europa è, decisamente, profonda.

Ma, tale profondità non è quella proposta dal The New York Times che annuncia in pompa magna un'analisi che delude, poi, le aspettative di chi legge.

La nuova Europa è quella che stiamo vivendo noi, che viviamo l'Europa, in Europa, ogni nostro giorno.

E, neppure abbiamo la necessità che altri, da lontano, ci spieghino ciò che ci accade...