LO SPAZIO NON HA PADRONI E TUTTI SONO PADRONI. TROPPI SATELLITI SI STANNO ADDENSANDO. NUOVI RISCHI PIOVONO SOPRA LE NOSTRE TESTE.

Giannina Puddu, 27 maggio 2021 Ieri, abbiamo parlato di come si muovono i dati su Internet.

LO SPAZIO NON HA PADRONI E TUTTI SONO PADRONI. TROPPI SATELLITI SI STANNO ADDENSANDO. NUOVI RISCHI PIOVONO SOPRA LE NOSTRE TESTE.

Oltre il 90%, tramite i cavi stesi nei fondali degli oceani, oggi in minima parte e domani sempre più spesso, attraverso i satelliti già sparati in cielo e moltissimi altri già pronti alla sparata.

Gli attori sono sempre gli stessi.

I big della tecnologia che, non paghi dello spazio in terra, avidi di nuove sfide aeree, stanno già ingolfando e inquinando anche i cieli.

Un gruppo di ricercatori canadesi ha già esternato la sua forte preoccupazione.

Le costellazioni di mega satelliti potrebbero portare a pile-up di veicoli spaziali, generando pericolose reazioni a catena in orbita.

Grandi accumuli di satelliti che potrebbero entrare in collisione, quindi esplodere in orbita e giù pioggia di detriti sulle nostre teste.

Nel 2020, 60 satelliti Satrlink sono stati lanciati in orbita da un razzo Spacex e questo ha in progetto, a breve, l`invio di più di altri 30.000 altri satelliti!

Il rapporto dei ricercatori canadesi Aaron C. Boley e Michael Byer ha descritto la situazione attuale, l`inquietante prospettiva ed i rischi connessi.

Nuove mega-costellazioni di decine di migliaia di satelliti di comunicazione potrebbero rappresentare un nuovo tipo di pericolo che potrebbe in ultima analisi minacciare altri satelliti, astronauti, avere un impatto sul clima, travolgere aerei in quota.

E` di qualche settimana fa, il caso  della caduta incontrollata di un grande razzo cinese che ha destato preoccupazione in tutto il mondo proprio perchè nessuno sapeva dove sarebbe caduto.

Si è schiantato, alla fine, nelle acque dell` Oceano Indiano evitando strade e case o altro che potesse essere abitato da umani.

Ma, l`Oceano Indiano non è certo fatto per accogliere gli scarti metallici e chimici degli esperimenti cinesi, nè di altri.

La quantità di materiale - satelliti, booster scartati e altri detriti nell`orbita terrestre - è già enorme. 

E questo nuovo rapporto avverte che con progetti come la costellazione di satelliti SpaceX Starlink, la questione dei detriti spaziali potrebbe avvicinarsi a un punto di svolta critico.

Aaron Boley, dell`Università della British Columbia, che ha svolto il nuovo studio con l`esperto  di diritto Michael Byers, ha detto: 

`In questo momento, Starlink ha piena approvazione all`interno dell`attuale sistema legale per andare avanti e lanciare 12.000 satelliti e vogliono installarne altri 30.000, quindi ci saranno 42.000 satelliti. Solo con Starlink, ci saranno più satelliti nel cielo che stelle visibili ad occhio nudo `.

Impegnati ad infestare lo spazio, oltre SpaceX Starlink (di Elon Musk - USA), si contano:

  • OneWeb (EX WorldVu Satellites Ltd con sede a Londra),
  • Amazon (no comment...),
  • Telesat (Otawa - Canda)
  • le `accademie spaziali` cinesi che coinvolgono centinaia di migliaia di ingegneri, matematici e centinaia di società sparse per il territorio.

Pechino, dispone ormai di una capacità di intelligence spaziale, senza interruzione su scala globale.

A complemento delle sue capacità di ricognizione, il sistema di geolocalizzazione Beidou è balzato a fine luglio 2020 da una copertura regionale ad una copertura  mondiale, senza contare la messa in orbita di una costellazione di satelliti a crittografia quantica, forieri di un Internet cinese duale ultra sicuro.

Pechino mira a raggiungere e superare la potenza spaziale americana e  sta battendo tutti i record.

Gli Usa hanno in orbita 1.327 satelliti, di cui 965 civili, fra scientifici e commerciali, e 362 governativi e militari.

La Cina segue da lontano, con 363 satelliti in funzione.

Ma, il suo passo ha raggiunto una velocità straordinaria,  con un record assoluto di 40 lanci riusciti nel 2018, 34 nel 2019 e 36 nel 2020 che hanno messo in orbita 85 satelliti, una mini-navetta e 2 capsule di rientro.

La Cina è attiva per completare il suo arsenale spaziale onnicomprensivo, capace di neutralizzare con cortissimo preavviso la quasi totalità dei satelliti militari e duali nemici.

Un arsenale che la sta dotando del potere di infliggere danni incommensurabili tanto sul piano militare che su quello economico e politico.

Per tutti gli umani, nuovi rischi.

Di essere schiacciati da un detrito che piove dal cielo, di morire in un aereo travolto da residui spaziali flottanti senza controllo, di subire ulteriori e devastanti cambiamenti climatici, di essere attori passivi nella sfida infinita tra gli USA e la Cina, di credere di vedere le stelle, la notte, mentre, invece, potrebbero essere satelliti...