UTILI USA. L'IMPATTO DELL'ESPOSIZIONE GEOGRAFICA E DELLA DIMENSIONE DELLE AZIENDE

UTILI USA. L'IMPATTO DELL'ESPOSIZIONE GEOGRAFICA E DELLA DIMENSIONE  DELLE AZIENDE

Milano, 3 febbraio 2023. Team di Gestione Pharus

Dato l'allentamento delle restrizioni COVID in Cina e l'indebolimento del dollaro USA, la domanda che sorge spontanea è se le società americane con una maggiore esposizione ai ricavi internazionali abbiano riportato utili e ricavi più elevati per il quarto trimestre 2022 rispetto alle società S&P 500 con una maggiore esposizione ai ricavi nazionali.

La risposta è no.

Per rispondere a questa domanda sono stati utilizzati i dati FactSet Geographic Revenue Exposure (basati sui dati dell'anno fiscale riportati più di recente per ciascuna società nell'indice).

Il calo degli utili per l'S&P 500 per il quarto trimestre 2022 è del -5,0%.

Per le società che generano oltre il 50% delle vendite negli Stati Uniti, il calo degli utili combinati è del -3,5%.

Per le società che generano oltre il 50% delle vendite al di fuori degli Stati Uniti, il calo degli utili combinati è del -7,3%.

La seconda domanda che sorge spontanea è cosa stia guidando la sottoperformance delle società S&P 500 con una maggiore esposizione dei ricavi internazionali.

In questo caso emerge come le aziende più grandi di alcuni settori siano un po’ in difficoltà.

In termini di utili a livello settoriale, i settori dell'Information Technology e dei servizi di comunicazione sono i principali contributori al maggiore calo degli utili per le società S&P 500 con una maggiore esposizione dei ricavi internazionali.

All'interno di questi due settori, Intel, Alphabet, Meta Platforms e Apple sono quattro dei maggiori contributori al maggiore calo degli utili.

Se queste quattro società fossero escluse, le società S&P 500 che generano oltre il 50% dei ricavi al di fuori degli Stati Uniti avrebbero un tasso di crescita degli utili misto dell'1,1% per il quarto trimestre anziché un calo degli utili del -7,3%.

In conclusione, l’effetto congiunto dell’esposizione geografica unita alla grandezza delle aziende sta pesando sulle performance dell’azionario americano.

In particolare le aziende americane più grandi, che sono anche le maggiormente orientate all’estero, non hanno ancora risentito positivamente dell’indebolimento del dollaro, anzi, hanno mostrato una peggiore performance.

Ci aspettiamo che l’indebolimento del dollaro combinato con una reporting season migliore delle attese possano sostenere le grandi aziende americane che continuano a mostrare ottimi rendimenti sul capitale e si trovano anche a sconto valutativo.