Allianz-Unicredit, la pressione sale

  E’ convocato per martedì 18 ottobre il cda di Unicredit; non vi saranno deliberazioni relative a operazioni sul capitale almeno in quella data, ma è molto probabile che il confronto tra i consiglieri sarà focalizzato proprio sulle strategie di ricapitalizzazione. Un ruolo chiave in questo contesto è rivestito da Allianz, la cui esposizione complessiva nei confronti dell’istituto di Piazza Cordusio è stimata a oltre 8 miliardi di euro, l’equivalente di circa il 50% della capitalizzazione a Piazza Affari di Unicredit. L’impegno finanziario di Allianz in Unicredit è così strutturato: una partecipazione azionaria del 2,04% che si somma alle quote detenute nelle banche Pekao, Zagrebacka e Bulbank - controllate da Unicredit - per un ammontare complessivo di circa 750 milioni; investimenti in corporate bond e altri strumenti finanziari dell’istituto per circa 6.600 milioni; cash depositato in Unicredit da Allianz, tramite le proprie controllate, stimato a 650 milioni. L’ultima operazione di rilievo, portata a termine a fine estate, è stata la sottoscrizione da parte di Allianz di ben quasi la metà dei covered bond a cedola fissa del 5% e durata decennale emessi da Unicredit, per un’esposizione di poco meno di 500 milioni. Questa sottoscrizione è esempio di quanto la relazione, ormai ventennale, tra le due società sia stretta e considerata finora profittevole per entrambe: la compagnia assicurativa tedesca ha potuto usufruire della produzione di polizze attraverso la joint-venture CreditRas; l’istituto di credito, dal canto suo, ha potuto contare di un sostegno finanziario massiccio  da parte di Allianz. Però ora la situazione sta decisamente cambiando: alla luce dei numeri sopra esposti, i vertici di Allianz non possono che essere preoccupati, dal momento che ad un enorme impegno finanziario non è seguito un ritorno dall’investimento adeguato. Infatti, nonostante l’impennata del titolo degli ultimissimi giorni, le quotazioni azionarie di Unicredit sono ancora ben al di sotto di quelle di carico per Allianz e anche i dividendi risultano in caduta. A mettere altra benzina sul fuoco per Allianz c’è poi la crisi dei debiti sovrani, in particolare quello italiano, con il triplo downgrade delle agenzie di rating, in virtù del fatto che il colosso tedesco è uno dei più grossi investitori in titoli di Stato del nostro paese.

Allianz-Unicredit, la pressione sale