ATTENTO, PRESIDENTE RENZI: PRIMA O POI L`EX CLASSE MEDIA TORNERA` A VOTARE...

Di Giorgio Ornano Riportiamo `in media` l`ex `classe media`, prima che superi la depressione e torni a vot[l]are.Renzi oscilla tra colpi d’ ala da statista come la decisa posizione umanitaria pro migranti a la giusta opposizione all’ austerità che soffoca l’ economia in tutta Europa e scivolamenti da furbetto del quartierino, tipo il mancato accorpamento di date tra il referendum sulle trivelle e le amministrative per sabotare il quorum, gettando dalla finestra un sacco di soldi e l’ invito poco democratico a non votarlo, il tutto condito con la consueta arroganza che fece scrivere a un grande giornalista come Ferruccio De Bortoli un articolo memorabile” Il nemico allo specchio” ,nel senso che Renzi doveva temere , più di altri, se stesso. E siccome De Bortoli, allora direttore del “ Corriere della sera”, non scriveva a caso accennò anche a massoni vicini al patto del Nazareno con le parole “sospetti di stantio odore di massoneria”- Al tempo quel riferimento sorprese molti. Ora quelle parole si dimostrano realistiche per l’ aiuto numericamente decisivo dato da Verdini al Governo , ma, soprattutto, per le frequentazioni del padre della Boschi con un individuo impresentabile come Flavio Carboni, sempre al centro di fatti criminali ( non fu lui ad accompagnare Calvi all’ appuntamento con la morte a Londra ?), anche se fu assolto nei 3 gradi di giudizio per questa storia, ma condannato per altri pesanti crimini. Tutto questo a dimostrazione che il giglio magico che attornia Renzi non é propriamente immacolato. E ora il caso Guidi. Renzi definisce inopportuna la telefonata del Ministro al fidanzato faccendiere Gianluca Gemelli. Semanticamente l’ aggettivo é una inappropriata limitazione del fatto, che io definirei piuttosto un indecente, vergognoso conflitto di interessi. A meno che inopportuno si riferisse al fatto che la Guidi si sia fatta beccare al telefono anziché comunicare la notizia a voce. Ah. l’ amour che induce a fretta frenetiche !Tra l’ altro ulteriori intercettazioni alzano il coperchio di un vaso di Pandora da cui escono miasmi mefitici che svelano pessimi rapporti tra ministri e sottosegretari: una grana cui Renzi avrebbe fatto volentieri a meno. Si noti che la Guidi rivela anche un linguaggio piuttosto volgare e un non velato razzismo quanto accenna a sguattere guatemalteche . Una persona inadeguata all’ alta carica ricoperta.Lo scandalo Panama Papers dimostra quanto sia diffusa a livello cosmico l’evasione, anche perché Panama é solo la punta di un iceberg. Ben altri, più consistenti paradisi fiscali esistono al mondo : Dubai, Lussemburgo, Singapore, isole caraibiche e della Manica, Cipro e, fino a poco tempo fa, in Vaticano e S.Marino. La Svizzera, obtorto collo, ha dovutomettersi a posto dopo le micidiali multe comminate dagli USA alle banche elvetiche. Stime americane valutano ii depositi nei paradisi fiscali almeno 121 miliardi di dollari, Non é un caso che molti ingenti depositi abbiano lasciato le banche svizzere per trovare più segreta impermeabilità in cassette di sicurezza private nel Canton Ticino. Una curiosità : malgrado la politica di Obama di inflessibile contrasto all’ evasione, paradossalmente alcuni stati americani brillano per essere sicuri paradisi fiscali ( Nevada, Delaware e Wyoming). Naturalmente, tra i frequentatori della società panamense di consulenza finanziaria non potevano mancare gli italiani, recordman di evasione fiscali in Europa. Ne vedremo delle belle quando sarà completa la lista degli italiani coinvolti. Questi paradisi fiscali confermano quanto sia riprovevole la benevolenza dimostrata da Renzi verso gli evasori.Stupefacente poi il commento del Ministro Poletti “ Questo é il Governo più a sinistra che L’Italia abbia mai avuto “ Mi viene in mente l’ addio alla madre di Compare Turiddu nella Cavalleria Rusticana “ Mamma quel vino é generoso, oggi troppi bicchieri ne ho tracannati” . Poletti, era Sangiovese o Lambrusco ? Tanto di sinistra che quando il governo di Hollande ha tentato una riproposizione del Job Acts ,poco é mancato che in Francia scoppiasse una rivoluzione. Ma i francesi hanno i cosiddetti, mentre gli italiani si limitano a brontolare, iniziando dalla remissiva opposizione interna del PD.Ma i guai maggiori di Renzi derivano dall’ aver mancato l’ uscita dalla recessione, mentre i suoi trionfalistici annunci economici vengono sempre implacabilmente smentiti da Bruxelles che ridimensiona al ribasso le nostre stime.Non si esce dalla crisi perché non ripartono i consumi.Provo ad indicare quelli che, secondo me, ne sono i motivi principali :A) la pressione fiscale, diretta e indiretta, continua a crescere, malgrado le fandonie renziane. Il prezzo dei carburanti, gasolio da riscaldamento compreso, é sceso in misura ridicola rispetto al pesante crollo del petrolio, causa le fortissime accise, i pedaggi autostradali sono aumentati in maniera scandalosa al pari dell’ acqua, il cost

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