Emergenti, ecco dove serve cautela

“È sempre più difficile individuare società di beni di consumo con valutazioni interessanti all’interno dei mercati emergenti”, dice Michael Godfrey, co-gestore del fondo M&G Global Emerging Markets.

Il grafico sotto mostra che il settore dei beni di consumo sta attualmente quotando a un premio dell’80% rispetto alla totalità del settore (MSCI Emerging Markets Index), e del 30% rispetto alla propria media storica.

“Poichè la classe media cresce e matura in tutti i Paesi emergenti, i consumatori stanno progressivamente diventando più selettivi sui propri acquisti e desiderano comprare il meglio che possono permettersi. Questo significa generalmente prodotti caratterizzati da un marchio importante, spesso di note società internazionali,” spiega Matthew Vaight, co-gestore dell’M&G Global Emerging Markets Fund.

Tale spostamento dei consumatori verso prodotti premium è particolarmente dominante in Cina. Molte sociteà cinesi di beni di consumo hanno sofferto per evolvere ed allinearsi ai gusti sempre più attenti dei consumatori, soprattutto a causa della mancanza di investimenti e dei processi di produzione piuttosto inefficienti. Queste aziende devono affrontare inoltre un’agguerrita competizione con le conglomerate internazionali, che continuano ad alzare il tiro delle proprie operazioni in Cina.

Le società dei mercati sviluppati stanno investendo molto sulle loro attività e sui network distributivi nei mercati emergenti, spendendo cifre sempre più considerevoli. “La retorica, tuttavia, si incentra principalmente sul guadagnarsi quote di mercato piuttosto che guardare ai potenziali ritorni sull’investimento. Come investitori, crediamo che ci si debba focalizzare sulla profittabilità della crescita, piuttosto che sulla sola crescita“, sostiene Godfrey.

Ad esempio, negli ultimi anni società come Coca-Cola, Procter & Gamble (P&G) e Nestlé hanno tutte fatto importanti investimenti in Cina e ora ne stanno cogliendo i benefici. P&G è leader di mercato per svariate categorie di prodotti e si stima che raggiunga oltre un miliardo di consumatori cinesi su una popolazione totale di 1.4 miliardi.

“Ci sono, senz’altro, molte società di qualità sui mercati emergenti che hanno brand consolidati; la difficoltà è trovarle a prezzi interessanti. Gli investitori a volte devono guardare oltre la massa”, dice Vaight.

Un buon esempio di azienda al di fuori delle scelte di massa è l’azienda messicana Grupo Herdez, che produce, distribuisce e vende un’ampia gamma di alimenti lavorati tra cui ketchup, caffè, salse, pasta e spezie. La società ha un marchio importante e una struttura distributiva che dovrebbe consentire di sostenere gli attuali alti ritorni sul capitale molto positivi se paragonati ai competitor globali. ”In un momento in cui sentiamo sempre parlare di aziende occidentali che entrano nei mercati emergenti, Grupo Herdez sta realmente espandendosi negli Stati Uniti, indirizzandosi al mercato latino americano in rapida espansione”, spiega Godfrey.

Juhayna Food Industries, il più grande produttore di prodotti lattiero-caseari in Egitto, è un altro buon esempio di società su cui investe il fondo M&G Global Emerging Markets. La società ha una quota di mercato dominante ed è ben posizionata per avvantaggiarsi di una popolazione in rapida crescita, di cui circa la metà è sotto l’età di 18 anni: questo rappresenta una base di consumatori considerevole per i produttori di latticini. La vasta gamma di prodotti di Juhayna serve diversi segmenti di consumatori in Egitto attraverso un’ampia rete distributiva difficile da replicare per un competitor. Per incrementare i margini Juhayna sta ad esempio investendo nella propria supply chain, attraverso lo stabilimento di fattorie per la produzione di latte e latticini, di foraggi per il bestiame e di frutta.

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