Quando l`Irap mette tutti d`accordo

Le imprese che assumeranno donne e giovani sotto i 35 anni a tempo indeterminato avranno la possibilità di dedurre 10.600 euro per ogni soggetto. Lo sconto sale a 15.200 euro nelle regioni del Sud. È quanto si legge nell`articolo 2 del testo del decreto uscito dal consiglio dei ministri. Soddisfazione da tutte le fazioni politiche.  «La robusta deduzione Irap, specialmente al Sud, per donne e giovani assunti a tempo indeterminato, è un primo passo del governo Monti verso le richieste di Fli. Adesso si vada avanti in direzione del contratto di primo impiego per i giovani e un piano di conciliazione per le donne». Questo il primo commento alla notizia da parte del vice presidente di Fli, Italo Bocchino, dalla sua pagina Facebook «La deduzione dell`Irap, che diventa ancora più marcata nel Mezzogiorno, per l`assunzione a tempo indeterminato di donne e giovani sotto i 35 anni è un primo positivo segnale di stimolo alla ripresa della crescita e dell`occupazione». Lo afferma - ripreso dall`Ansa - il vice capodelegazione del Pd al Parlamento europeo, Andrea Cozzolino.

 «Tuttavia, senza una robusta ripartenza dell`economia a vantaggio di tutto il Paese, nessuna correzione dei conti pubblici può essere efficace nel medio e lungo periodo. Per questo bisogna lavorare fino all`ultimo momento utile per migliorare la manovra secondo questi criteri. Governo e Parlamento hanno quindi due priorità: mettere a punto, ascoltando le tante voci che si levano dalla società italiana, una più equa ridistribuzione dei sacrifici e nel contempo individuare strumenti efficaci per far ripartire gli investimenti. Su questo secondo aspetto, di concerto con l`Europa si concordi un meccanismo per tenere fuori dai vincoli del patto di stabilità tutte le risorse del cofinanziamento nazionale a valere sui fondi strutturali. Consentirebbe di incrementare la spesa in conto capitale al Sud di almeno altri 2,5 miliardi di euro nei prossimi 6-12 mesi. E in questo momento così duro per l`economia, sarebbe una bella boccata di ossigeno», conclude Cozzolino. 

«Molto positiva l`introduzione nel decreto `salva Italia` di un bonus Irap per l`occupazione giovanile e la relativa maggiorazione del 50 per cento prevista per le imprese che decidono di assumere al Sud». Lo afferma in una nota ripresa da AdnKronos Sergio D`Antoni, membro della segreteria Pd e responsabile delle politiche del partito sul territorio. «Recuperando integralmente le linee di un provvedimento varato dal governo Prodi nel 2007 e poi smantellato dall`esecutivo Berlusconi, il governo compie un passo importante nella direzione di una strategia nazionale di sviluppo incentrata sulle zone deboli -continua D`Antoni-. Altrettanto apprezzabile la decisione di istituire un fondo di compensazione atto a sbloccare nove miliardi di fondi strutturali in tre anni. Ora occorre cogliere l`occasione offerta dall`Europa di utilizzare queste risorse per attivare crediti d`imposta per gli investimenti. Un intervento di due miliardi sarebbe in grado di creare nelle zone deboli del Sud non meno di centomila posti di lavoro produttivi».

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