L`Olanda ha un problema mutui

Sono gli olandesi il popolo più indebitato d’Europa. Secondo Eurostat, nel 2010 il debito delle famiglie è stato superiore al 240%, una cifra quasi doppia rispetto al 1999. Questo per merito delle banche, che negli anni passati sono arrivate a concedere mutui superiori al 25% dei costi di acquisto e ristrutturazione, consapevoli che non ci sarebbero stati problemi di solvibilità, grazie al tasso di disoccupazione più basso d’Europa.  In Olanda – come pure in Danimarca – si sono così diffusi molto rapidamente i mutui “solo interesse”, deducibili dalla dichiarazione dei redditi, che hanno permesso di tenere le valutazioni delle case elevate. Peccato che ora, come riportato dal Wall Street Journal, la situazione sembra essere mutata e i venti di crisi stanno cominciando a soffiare anche sul paese dei tulipani. I prezzi delle abitazioni stanno calando già da qualche anno e si fa sempre più fatica a venderle, mentre il numero dei senza lavoro è in aumento.

 La densità della popolazione, l’inasprimento dei requisiti per accedere ai prestiti e le politiche restrittive sulla costruzione di nuovi immobili fanno il resto. Una crescita dei tassi potrebbe a questo punto significare l’impossibilità per molti di ripagare i debiti accumulati, con ovvie ripercussioni sul resto dell’Eurozona.
Il primo ministro Mark Rutte ha comunque subito gettato acqua sul fuoco, evidenziando come il debito non sia una problema grave e che i suoi compatrioti hanno investito molti dei loro risparmi in fondi pensione.
 
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