Mettere i soldi in banca è come regalarli

Scritto per Ifanews da Antonio Mazzone. `Il mio denaro depositato in banca, non è mio, ma della banca!` Sembra uno scioglilingua, invece è la pura verità ai sensi delle norme che regolano i rapporti di deposito e conto corrente bancari. Ringrazio gli amici del blog di Mercato Libero, che sono gli unici che battagliano per far comprendere come l`unica vera forma di ribellione efficace, non è l`indignazione con cortei in piazza, ma il ritiro di ogni disponibilità monetaria presso la propria banca. E che anche oggi ricordano ai correntisti italiani una verità sottaciuta descritta efficacemente da alcuni articoli del codice civile:

Mettere i soldi in banca è come regalarli

Art. 1834 codice civile
Depositi di danaro.
Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà, ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria,, alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l`osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi.
Salvo patto contrario, i versamenti e i prelevamenti si eseguono alla sede della banca presso la quale si è costituito il rapporto.


Art. 1852 codice civile
Disposizione da parte del correntista.
Qualora il deposito, l`apertura di credito o altre operazioni bancarie siano regolate in conto corrente, il correntista può disporre in qualsiasi momento delle somme risultanti a suo credito, salva l`osservanza del termine di preavviso eventualmente pattuito.


Avete letto bene? Nel momento in cui deposito una somma di denaro in una banca, anche tramite l`apertura di un contratto di conto corrente, istantaneamente perdo la proprietà dei miei soldi e divento creditore della banca, che è obbligata a restituirmeli su mia richiesta ma in tempi e modi che Ella stabilisce e delle cui modalità non mi è data possibilità di negoziazione.
Figuratevi quando le cose si metteranno davvero male per la carenza di liquidità nel circuito bancario. E già infittiscono le segnalazioni di molti lettori circa continui e ripetuti disservizi nei vari Bancomat/Atm `fuori servizio` per motivazioni `tecniche`.
Continuerò a ripeterlo fino alla noia, ritirate i vostri soldi in maniera educata ma scientifica: almeno 1.000 euro a settimana prima che sia troppo tardi e `fregatevene` ampiamente delle paventate segnalazioni da parte dell`istituto all`AE. Sono solo `buffonate`.
Per una volta almeno facciamo sentire forte la nostra voce e rivendichiamo il diritto di vivere non in uno stato di polizia fiscale, ma in uno Stato libero che difenda, tuteli ed accresca la libertà e la proprietà individuale, nel pieno rispetto delle libertà altrui e della solidarietà collettiva.`

Saluti.

`alt`