Si chiude col segno meno la settimana delle borse. In calo petrolio ed euro, su lo spread

Chiusura debole per le borse europee, penalizzate dalla delicata situazione della Grecia, con il clima politico che sta diventando sempre più incandescente. Il Dax di Francoforte cede l`1,41% a 6.692,96 punti, il Cac 40 di Parigi perde l`1,51% a 3.373,14 punti, l`Ftse Mib di Milano arretra dell`1,76% a 16.361,04 punti, l`Ftse 100 di Londra segna -0,73% a 5.852,39 punti.

Sono andate male in particolare le banche: Unicredit e Ubi hanno accusato un calo di oltre il 4,7%.
In questo contesto, torna la tensione sul mercato dei titoli di stato italiani, con lo spread Italia-Germania +5,82% a 363,55 punti base, a fronte di un rendimento in crescita al 5,58%.
Sul fronte dei cambi, l`euro ha chiuso le contrattazioni in Europa a 1,3179 dollari (ieri 1,3288) e a 102,294 yen. Il dollaro-yen si è attestato a 77,61. 
In calo il petrolio: il Wti, contratto con scadenza marzo, è scambiato 98,67 dollari, in ribasso dell`1,22%.
 
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