SOLO QUALCHE BUON TITOLO.... MA, CON PRUDENZA

SOLO QUALCHE BUON TITOLO.... MA, CON PRUDENZA

Milano, 30 settembre 2023. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.

La fotografia della settimana e soprattutto dell' ultima seduta, rispecchiano in pieno quanto da noi scritto negli ultimi periodi.
Quindi sempre più mediatico e poco tecnicamente  rappresentativo il Dow Jones, più tecnicamente e numericamente rappresentativo lo SP500.
Più sostenuto ed anche tradato il Nasdaq, che alla fin fine sorregge ed influenza i primi due, con i suoi soliti Big azionari.
In dettaglio, per le sedute di inizio mese di ottobre, possiamo prevedere un Dow verso la barriera solo psicologica dei 33000, che se rotta, potrebbe portarlo  verso i 32500/600, sostando un po' sui livelli tecnici di 32800/900.
Ma ci vorrà un po' più di tempo.
Un po' piu' brusca la frenata ed il successivo ripiegamento dello SP500 sotto i 4250, con raggiungimento di area 4000, ed in range molto tecnico fra 3950 e 4050.
Per il Nasdaq solo i risultati delle trimestrali, anche non particolarmente negative, potranno influire su un benefico storno sotto i 13000 ed in range fra 12200/300 e 12500/600.Solo così potra'  influire su Dow e Sp500 ed a cascata sui mercati Europei, in maniera ancora piu' incisiva su DAX e FTSE MIB.
Sempre a macchia di leopardo i mercati asiatici troppo lontani e differenti fra loro per avere una propria ed unica direzionalità.
FTSE MIB 
Sempre rimbalzi poco sopra la soglia psicologica dei 28000, ma grande battaglia fra long e short, come se questa fosse un livello importante, da "Battaglia del Piave."
In effetti si sono notati più tentativi di rottura dei 28000 a differenza dell' antecedente settimana, quella influenzata dalle scadenze tecniche di Settembre, che aveva registrato un solo tentativo.
Evidentemente c' erano molte opzioni su detto strike di 28000 che respingevano questo livello.
Ora con i prossimi tentativi di rottura dovrebbe tornare definitivamente sotto ed appoggiarsi momentaneamente sui 27800/900 per poi pervenire, soprattutto intraday, a 27500/600.
Sotto c'è una superstrada o meglio, un'autostrada!
Sempre molta prudenza sui titoli finanziari, che assieme ai petroliferi daranno vita ad uno storno percentualmente superiore al nostro FTSE MIB.
Fra i due di gran lunga, a questi livelli, meno rischioso Intesa, per chi volesse necessariamente inserire un titolo finanziario nel suo portafoglio. Ci ripetiamo.. Generoso acconto dividendo in autunno e relativo saldo in primavera.
Elevata tracciabilità  del titolo.
Spread titolo ed opzioni molto ridotto.
Bassa volatilità.
Gia scaricato l' ipercomprato di breve termine.
Per Unicredit....esattamente il contrario.
Titoli.... alcuni buoni titoli
Per la nostra visione ribassista dei mercati in generale, non si dovrebbe, almeno ora, acquistare.
Ma come in tutto, ci possono essere delle eccezioni.
I titoli sotto la lente sono due Big e due Medium cap.
Intesa appunto la numero uno o se vogliamo, la prima della classe.
Rotto, anche qui, la barriera psicologica, non certo il supporto 2,40, acquistare, iniziando da piccole quantità sul supporto, vecchia resistenza, già  testato piu' volte, di 2,35/2,36.
Sempre a piramide rovesciata, quindi aumentando la quantità, sui supporti successivi di 2,25/2,30. Ma coprire istantaneamente con vendita di call strike 2,40 Giugno 2024.
Stellantis
Il titolo vale molto di piu dei 18 euro che pare fare fatica a superare stabilmente.
Potrebbe perfino arrivare fra i 22 e 23 euro.
Ma e' frenato dal mercato dell' auto, che ancora si dibatte fra costruire e vendere a prezzi folli auto elettriche, ritornare al passato o presente, benzina e diesel come si vocifera ...Volkswagen o ...misto con in aggiunta GPL ed ibrido, come l'Italia...
Oltre alla frenata o peggio di tutti i mercati per un paio di anni almeno.
E dall' ipercomprato di breve medio termine.
Per cui solo dopo un robusto storno sui 15,50/16 circa largo si può iniziare ad acquistare, vedi titolo precedente, per tutto il resto ed in fotocopia.
ENI
Anche qui vale in toto ed a maggior ragione il consiglio dato per Intesa e Stellantis. Variabile petrolio appunto da non trascurare assolutamente.
EL.EN.
Nostro vecchio cavallo di battaglia quando era arrivato addirittura a 49 euro ma 10 anni fa, poi splittato a 4 azioni ogni una posseduta, lunga ripresa e poi rispetto agli ultimi 12 mesi passata da poco più di 16 a poco meno  di  9 euro.
Indubbiamente deve "digerire" un pò il raddoppio del fatturato in 4 anni e triplicato in 7 anni!
Intermonte, che copre il titolo da sempre,  infatti prevede nei prossimi tre esercizi  "solo" da  50 milioni corrente esercizio a 52 nel 2024 e 54 nel 2025. Acquistare  sotto i 9 e mantenere per il medio termine.
NEXI.
Altro buon titolo che seguiamo da tempo. Arrivato nel 2021, in piena pandemia anche oltre i 18 euro, ora si ritrova poco sotto i 6 euro, considerando che soffre per appartenere sia al settore finanziario, ma anche per la pessima gestione di Bertoluzzo. Comprare qui a piccole dosi, e con un massimo  di un paio di volte, a piramide rovesciata, mettendo in conto che potrebbe anche scivolare velocemente ed intraday, sotto i minimi assoluti di 5,63. Titolo che potrebbe riservare per il medio termine buone sorprese.
Fra gli assett consigliamo infine quelli contrarian e non  come Argento, Petrolio wti, EURO DOLLARO e sopratutto il future VIX sp500, meglio tutti con opzioni, di cui risponderemo successivamente o inviandoci una mail.
Sono in chiusura  le adesioni riservate  ai nuovi abbonati per il trimestre prova Ottobre/Dicembre 2023. Per chi rinnovera' per l' annualità Gennaio/Dicembre  2024, verra' interamente tolto quanto versato per detta prova.