NON SI CAMBIA METODO. I SOLITI NOMI.

NON SI CAMBIA METODO.  I SOLITI NOMI.

Milano, 11 settembre 2022. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari

Sempre con i soliti nomi (Stellantis, Eni, ma anche e soprattutto i Big Bancari Intesa ed Unicredit) e ' gioco facile trascinare il mercato, ancora con volumi soft, ma comunque in costante ripresa.
Chiusura di settimana poco sotto i vecchi supporti, nuove, si fa per dire, resistenze, di 22200/300, praticamente un migliaio di punti in più dai supporti di brevissimo  di 21200/300 che hanno attratto soprattutto ricoperture, più che acquisti netti.
Visto che spesso gli "accodamenti dei soliti tonnetti" potrebbero arrivare ad inizio settimana, non escluderemmo del tutto  nella prima parte della seduta di lunedì, un arrivo anche fino a 22500/600 del nostro indice e future Settembre.
Ricordiamo comunque che dalla prossima settimana (questa per chi ci legge) il Future Settembre, passerà il testimone a quello di Dicembre, (ma vi saranno pure le scadenze tecniche), future più attendibile, scontando le cedole di acconto che verranno staccate nell' ultimo trimestre dell' anno.
Prezzo rettificato del Future Dicembre di venerdì  quindi  21800/900, con possibile quotazione Lunedì  anche fino a 22200/300.
Le previsioni sono sempre, e non potrebbe essere altrimenti, le solite.
Lento sgretolarsi del nostro listino e future, con minimi e massimi  sempre decrescenti, fino ai minimi dell'anno posti a 20500/600.
Questo per il breve medio termine.
Per il medio lungo termine, rottura dei 20000, puramente livelli psicologici, ed approdo sui 18500/600.
Spingendosi ancora più  in giù,  in caso di molte delle nubi nere che si stanno addensando sulle nostre teste per lo meno per buona parte  del prossimo anno, non escludiamo un arrivo anche sui 16500 di indice e 16000 di Future.
BPER& BancoBpm 
Tutto quello che notiamo non e' assolutamente imputabile alle voci  e spifferi che possono provenire da  operazioni di M&A, anzi ...
I giochi , riprenderanno, solo nel 2023, presi come siamo e  da ben altre  cose affaccendati, da Elezioni politiche, formazione  nuovo governo, manovra finanziaria. Elezione del nuovo presidente della Repubblica.....
Oltre alle nubi nere e minacciose che sono sopra le nostre teste della  infinita guerra battaglia fra Russia ed Ucraina, e relativa indotta inflazione e recessione ed anche  quello che ci lascerà , se ci lascerà, la Pandemia.
Ma e' imputabile solamente al forte aumento dei tassi che favorisce e favorirà le Banche.
Quindi, accumulare entrambi i  titoli, ma solamente ed iniziando con cautela, al raggiungimento del nostro indice e future dei 20500/600, minimo degli ultimi 12 mesi, ed avendo la precauzione di accompagnare il trend, acquistandoli a ...piramide rovesciata, così come suggerito e suggeriremo giornalmente ai nostri lettori abbonati.. 
Stellantis & Ferrari
Dopo il settore finanziario e bancario in particolare, che ha tratto grande vantaggio dall' ultimo secondo aumento dei tassi BCE, avendo più margini di manovra sugli impieghi e non solo, anche gli industriali meglio impostati  ne stanno beneficiando.
Come gia' scritto, solamente  le quattro maggiori capitalizzazioni, le Big Cap per interderci come Intesa, Unicredit, Stellantis appunto ed in minor misura ENI, influenzata però dal petrolio, hanno fortemente contribuito all' ultimo  rimbalzo  di un migliaio di punti.
Limitandoci a Stellantis, consigliamo, per chi lo avesse acquistato, su nostro suggerimento in area 12/12,20, di prendere in gran parte  profitto già da lunedì  e/o vendere opzioni call 13,50 scadenza Dicembre. Per Ferrari, che facciamo ormai  rientrare nel Lusso Made in Italy, preferiamo la vendita totale fra 198 e 200 euro.
IL RE DOLLARO
No ... a malapena il dollaro contro euro, non e' riuscito a tenere neanche gli 1,01, andando in chiusura di settimana, a ritestare e riposizionarsi sulla parità.
Quindi il trend e  lo spread dovrebbero rimanere a breve termine sempre confinati al massimo  fra gli 0,98/0,99 e 1,01/1,02.