Come dire addio ai vostri risparmi in meno di un`ora

Pubblichiamo una mail ricevuta da un nostro lettore in merito al tema del trading on-line.

Come dire addio ai vostri risparmi in meno di un`ora

Cara Ifanews, ti scrivo per denunciare un caso a mio avviso palese di truffa ai danni degli internauti più sprovveduti. Io sono un risparmiatore comune, seppur dotato di un background di preparazione universitaria di natura economica. E’ ormai da diverso tempo che, navigando su svariati siti, mi capita molto spesso di vedere un pop up che contiene un video dal titolo “Come Fare $593 In Meno Di 60 Minuti”. Una volta, per curiosità, mi sono messo a vedere il video e non ho potuto fare a meno di mettermi a ridere.

Nella sostanza si vede una “dimostrazione” pratica di un investimento in opzioni fatta attraverso un portale internet. Un’operazione che va a buon fine a suon di puntate di 100 edollari a botta (!!!) il tutto grazie alla semplicissima regola base, che consisterebbe nell’osservare la “tendenza” del sottostante di riferimento, riferendosi a dei grafici di riferimento positivi, negativi o neutrale. Chiunque mastichi un minimo di analisi tecnica (la quale, ricordiamoci, non andrebbe utilizzata senza anche una costante analisi fondamentale) può capire facilmente che questa è una vera è propria pubblicità ingannevole! Macchè Fibonacci, abbandoniamo lo studio delle flag, abbiamo finalmente trovato la chiave per sconfiggere la povertà nel mondo! Basta tracciare una piccola linea che congiunga i massimi ed il gioco è fatto!!!

Scherzi a parte io trovo ai limiti del criminoso che si permetta di presentare filmati del genere al pubblico degli internauti! Immaginate un approccio d’investimento basato su queste logiche: le persone si farebbero male, molto male. Perché il caso di 6 vittorie su 7, ovvero quello presentato nel video, non è altro che un’ipotesi ai limiti dell’impossibile (sarebbe bello sapere quante riprese non andate a buon fine sono state scartate, prima di trovare quella giusta per invogliare la massa dei boccaloni sul web)! Chi fa trading sa bene che movimenti capaci di generare guadagni (così come perdite) notevoli in minimo tempo richiedono tre ipotesi, le quali possono anche coesistere: o shock del mercato improvvisi (casistica decisamente poco probabile), oppure l’apertura di posizioni importanti (ma bisogna avere i soldi) o in ultima alternativa l’utilizzo di leve elevate (e qui ci si fa malissimo in brevissimo tempo…).

Pensare di guadagnare qualcosa speculando sugli spostamenti di qualche tick (quella che è l’ipotesi più brobabile all’interno di un arco di tempo limitato a qualche minuto) aprendo posizioni prudenti (che ne so, qualche euro) che non prevedano l’impiego di centinaia di euro è pura utopia dato che, come tutti sanno, ogni compravendita prevede inoltre una commissione di base la quale tipicamente supera ampiamente un importo di investimento che possiamo considerare contenuto. La verità è che chi guadagna sul trading (come ad esempio le banche) lo fa investendo parte da una disponibilità già ampia di denaro sul conto, elemento che può permettergli di aprire posizioni prudenti a livello relativo di consistenza patrimoniale (frazioni percentuali minime del capitale totale) ma sostanziose a livello monetario (i 100 per chi ha un milione di euro sul conto non sono nulla, discorso diverso per chi invece ne ha mille), giocando sull’apertura e la chiusura in brevissimo tempo di posizioni che giocano su spostamenti minimi di prezzo (e immaginatevi appunto le commissioni). Spero che questo mio appello non cada nel vuoto e che possa magari essere utile a qualcuno che si lascia facilmente influenzare dalla pubblicità!

Marco

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